Donnarumma, ecco il piano del Milan: tra il muro Raiola e Guardiola, il punto
Le sue parate hanno permesso al Milan di restare ancorato al sesto posto, nonostante tutte le difficoltà del momento. Gianluigi Donnarumma è uno dei leader tecnici della squadra, il termometro per misurare le ambizioni del club per il futuro. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli ne sono ben consapevoli, hanno parlato a lungo con il ragazzo e con la sua famiglia ma non si registrano passi avanti significativi.
L'OSTACOLO RAIOLA - Il Milan vuole assolutamente scongiurare una partenza a parametro zero tra 13 mesi, Donnarumma ha fatto sapere di voler restare in rossonero. Due situazioni importanti ma che potrebbero non bastare, perchè tutto ruota intorno a Mino Raiola che è sempre stato piuttosto chiaro con la dirigenza: vuole un contratto decisamente importante per Gigio e una rosa rinforzata e competitiva per i massimi livelli. In quest'ultimo punto vanno letti i continui rinvii ad un primo incontro: ufficiosamente perchè impegnato fuori dall'Italia, in realtà perchè segue, con coerenza, una precisa strategia.
IL NEMICO PEP COME ALLEATO - Hanno litigato in passato per Ibrahimovic, ora possono diventare alleati. Pep Guardiola e Mino Raiola, due personaggi agli antipodi. Di sicuro c'è il forte interesse delle due squadre di Manchester, United e City, pronte a mettere sul piatto 35/40 milioni di euro. Due minacce in più per il Milan, chiamato a chiudere i colpi Ricardo Rodriguez, Kessie, Musacchio e una punta per convincere i tifosi e anche l'agente di Donnarumma.