Milan: Donnarumma alla Juve? Non chiamatelo traditore
Anche se io faccio il tifo sfrenato affinché, dovendo scegliere, sia Leonardo a portarlo al PSG. Come aveva fatto con Ibra e Thiago. Fa sempre male vedere partire i propri idoli, ma sempre meglio a Parigi che a Torino. Purtroppo però non decide né il Milan né il diretto interessato. Decidono i soldi: chi paga di più prende Donnarumma. E oltretutto sappiamo bene quanto siano buoni i rapporti tra la Juve di Nedved e Mini Raiola, procuratore di Gigio. Ma se così dovesse essere non dovremo prendercela col ragazzo e affibiargli l’etichetta di “traditore”. Lui sarebbe rimasto e rimarrebbe tutta la carriera in rossonero. Se fosse nato 30 anni prima avrebbe vissuto tutta la sua splendida carriera con la nostra maglia, sarebbe stato un “Maldini” dei portieri. Ma purtroppo le cose non stanno più così. E Gigio dovrà partire. Magari proprio alla Juve. E quando lo vedremo parare ed esultare con quella maglia non dovremo mai dimenticare che il nostro vero Gigio è e sarà sempre quello di Doha.
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