Donadoni: 'Scelsi il Milan e non la Juve: fu come toccare il cielo con un dito'
Roberto Donadoni, tecnico del Bologna, ha parlato ai microfoni de la Gazzetta dello Sport, rievocando il passato: "Si fecero avanti la Juventus, che stava vincendo tutto, e il Milan, che attraversava una fase di transizione. Ero tifoso del Milan, mio fratello mi aveva trasmesso la passione per i rossoneri fin da piccolo, il mio idolo era Rivera, cercavo di scimmiottarne i gesti. Quando si è presentata questa opportunità mi sono rivolto al dirigente Previtali per chiedergli un consiglio: non l’ho visto convinto della Juve e alla fine ho scelto il Milan. La prima stagione è stata dura, ma devo dire che ho fatto la scelta giusta: sono soddisfatto. Ricordo quando sono arrivato e ho conosciuto Galliani e Berlusconi. Erano di un livello superiore, è stato come toccare il cielo con un dito". SULL'ESPERIENZA AZZURRA - Due parole, poi, sulla sua esperienza da commissario tecnico nel biennio 2006-08, quello post Mondiale: "Guidare la nazionale del proprio Paese è il massimo dell’aspirazione di qualsiasi allenatore. Sono stati due anni bellissimi e complicati, di certo non potevo far meglio del mio predecessore, a meno che non si fosse giocato un campionato interstellare. Era una fase di passaggio, non semplice, ma a me piacciono le sfide difficili e anche quella l’ho vissuta intensamente".