L'ex allenatore del Parma, Roberto Donadoni, ha parlato a Radio Rai: "Credo ci siano attaccanti interessanti per la nazionale. Forse qualcuno ha disatteso le aspettative, ma quando non si fa gol è facile puntare il dito contro chi dovrebbe finalizzare, ma il calcio moderno ci ha fatto capire che non solo gli attaccanti di ruolo devono far gol. Nazionale sacrificata? E' un male che si trascina da sempre, in Italia c'è una cultura che non predilige un lavoro con la nazionale. Anche quando c'ero io avevo chiesto di iniziare prima, lavorare con qualche settimana d'anticipo come fanno altri, ma s'è sempre mantenuto i canoni esistenti che vanno modernizzati. La sensazione è che da parte di troppi dirigenti e società di serie A la nazionale sia vissuta come un ostacolo e questo non si sposa con gli interessi dei Ct".