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Donadoni: 'Conte lasciato solo come me, non è cambiato nulla. La Germania è stata superiore all'Italia'
Intervistato da Radio Uno, l'allenatore del Bologna Roberto Donadoni è tornato sulle dichiarazioni di addio del ct della Nazionale Antonio Conte, soprattutto sulla scarsa collaborazione dei club nel corso di questo biennio: "Se il c.t. si sente solo è una cosa che preoccupa e dovrebbe far riflettere. Questa cosa la dissi anche io ed ora l'ha ripetuta Conte, ma non è cambiato nulla. Tutte le componenti dovono aiutarsi, ma ci troviamo sempre a dire le stesse cose. Dobbiamo renderci conto che al momento i giocatori più forti sono altrove, i nostri settori giovanili sono usati solo per fare soldi".
Sull'eliminazione ai rigori per mano della Germania: "La mia nazionale viveva un momento diverso. Ogni storia è diversa ed inutile provare a fare confronti, ma è un peccato uscire ai rigori come già capitato a me. Forse avevamo bisogno di un po' più di freddezza, anche se nell'economia complessiva della partita evidentemente la Germania aveva qualcosa di più. Siamo andati avanti a testa alta, con spirito di solidarietà, ma sul campo loro hanno dimostrato di essere più forti".
Sull'eliminazione ai rigori per mano della Germania: "La mia nazionale viveva un momento diverso. Ogni storia è diversa ed inutile provare a fare confronti, ma è un peccato uscire ai rigori come già capitato a me. Forse avevamo bisogno di un po' più di freddezza, anche se nell'economia complessiva della partita evidentemente la Germania aveva qualcosa di più. Siamo andati avanti a testa alta, con spirito di solidarietà, ma sul campo loro hanno dimostrato di essere più forti".