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    E' il giorno della nuova Juve. Ruoli, obiettivi, battaglie, mercato: tutto quello che c'è da sapere

    E' il giorno della nuova Juve. Ruoli, obiettivi, battaglie, mercato: tutto quello che c'è da sapere

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    Tutti i regali sono già stati scartati, ma per i tifosi della Juve sarà un Santo Stefano diverso dagli altri. C’è infatti un’ultima scatola da aprire, ed è da quasi un mese che si attende di scoprirne il contenuto. Oggi è il giorno in cui verrà reso noto il CdA della nuova Juventus, quello che avrà il compito di guidarla in uno dei periodi più turbolenti della propria storia. Oggi, 26 dicembre, nasce la nuova Juve.
     
    DUE CERTEZZE, MOLTE INCOGNITE - Due nomi sono già definiti. Il presidente sarà Gianluca Ferrero, mentre il ruolo di AD verrà con ogni probabilità ricoperto da Maurizio Scanavino, già Direttore Generale del club bianconero. Tutto il resto, però, è ancora un’incognita e lo resterà fino a domani. La lista è già stata presentata da Exor, azionista di maggioranza della Juventus e dovrebbe essere massiccia la presenza di tecnici e legali, che sappiano cosa aspettarsi dai prossimi movimentati mesi e soprattutto che abbiano le competenze necessarie per affrontarli. Dovrebbe invece passare in secondo piano, almeno per il momento, la parte sportiva, quantomeno nei nomi.
     
    LE PROSSIME TAPPE - Come detto, sarà un periodo molto intenso per il CdA che sta per nascere e che prenderà il posto, ufficialmente il 18 gennaio, di quello che si dimise in blocco lo scorso 28 novembre. Già martedì 27, però, sarà un’altra giornata importantissima per la Vecchia Signora. Nonostante la società abbia già dichiarato di essere convinta di aver agito nel giusto, verrà approvato il nuovo bilancio, con alcune modifiche rispetto a quello in cui Consob, Deloitte e Procura avevano riscontrato delle incongruenze. Poi, il primo gennaio aprirà le porte il calciomercato e il 4 gennaio ripartirà la Serie A. Seguiranno mesi di battaglie, sportive per giocatori, allenatore e staff, legali per il CdA che sta per definirsi.
     
    FRA CAMPO, MERCATO E TRIBUNALI - Saranno tanti i fronti su cui sarà impegnata la nuova dirigenza, in Italia, ma non solo. In patria, i temi saranno quelli di giustizia ordinaria e, soprattutto, giustizia sportiva. Non finisce però entro i nostri confini, perché la UEFA, con cui i rapporti del vecchio CdA erano tutt’altro che idilliaci, ha aperto una sua inchiesta, indipendente dalla giustizia italiana, che potrebbe mettere a rischio anche il settlement agreement dello scorso 23 agosto. Infine, ammesso che sia finita la questione Superlega, ci sarà da ricucire i rapporti con Ceferin e con l’ECA, la quale ha già detto di essere aperta a dialogare con il nuovo CdA. Questo è quanto accadrà fuori dal campo, ma come ha ricordato il futuro AD Scanavino in una delle sue prime uscite: "La Juventus è sempre la Juventus, ha sempre puntato a vincere e non muterà adesso”. C’è infatti una rimonta sul Napoli da continuare, dopo gli ottimi risultati con cui la squadra di Allegri ha chiuso il 2022 e un’Europa League da provare a vincere. Prima di tutto, però, ci sarà un mercato e, nonostante la situazione societaria, i tifosi si aspettano qualche rinforzo. A proposito di mercato, ci sarebbe un numero 10 niente male che è senza squadra. A calcio non ci gioca più ma un posto dietro alla scrivania della sua squadra del cuore non lo disdegnerebbe. Chissà che il primo grande colpo del CdA che nascerà oggi non possa essere proprio il ritorno in bianconero di Alex Del Piero.
     

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