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    Dodici anni dopo, il Milan si prende mezza rivincita sul Tottenham. E Pioli ha pure dei rimpianti

    Dodici anni dopo, il Milan si prende mezza rivincita sul Tottenham. E Pioli ha pure dei rimpianti

    • Tommaso Temelin
    11 Marzo 2014, Atletico Madrid-Milan 4-1.  Sono passati 9 anni dall’ultima apparizione del Milan nella fase a eliminazione diretta della Champions League. Un eternità. 

    I rossoneri trovano il Tottenham, una squadra che in passato ha dato parecchio fastidio alle due principali corazzate di Milano. I tifosi interisti si ricorderanno bene sia dell’eliminazione ai gironi nel 2018 ma anche dell’eliminazione in Europa League nel 2013. Nel 2011, inoltre, gli Spurs eliminarono pure il Milan proprio agli ottavi di Champions grazie al gol a San Siro di Peter Crouch. Qualcuno si ricorderà di quella partita anche per la rissa tra Gattuso e Joe Jordan, con stretta al collo del primo sul secondo. 

    12 anni più tardi Milan e Spurs si ritrovano. Dopo un inizio di 2023 shock segnato prima dall’eliminazione in Coppa Italia, poi dalla sconfitta in Supercoppa e successivamente da 3 sconfitte consecutive in campionato, i rossoneri tornano a brillare. Vittoria venerdì scorso contro il Torino e gran vittoria ieri sera, entrambe arrivate per 1-0. La squadra di Pioli si aggiudica il primo round meritatamente, con grinta, caparbietà e concentrazione. Il gol partita lo firma Brahim Diaz che raccoglie e insacca un pallone ribattuto da Forster dopo una fucilata di Theo Hernandez. 

    Nonostante il risultato positivo un po' di rammarico rimane, perché, con un Tottenham così, il Milan poteva uscire dal campo con un vantaggio ben superiore in vista della gara di ritorno. Gli uomini di Pioli hanno interpretato bene tutte le fasi della partita. Sono partiti forte, hanno attaccato quando c’era da attaccare, hanno sofferto quando c’era da soffrire anche se la squadra di Conte non si è mai resa particolarmente pericolosa.
    Grandissima prova di Thiaw, che dopo la buona partita contro il Torino, ieri sera ha giganteggiato. Forte fisicamente, forte negli anticipi e al 75esimo rischia anche di condire la propria performance con un gol. Thiaw super. Super anche Leao, che nonostante qualche errore di superficialità conclude la sua partita con 11 dribbling riusciti su 13 e con tante occasioni create. Da sottolineare anche qualche recupero palla a centrocampo che denota una grande generosità. 

    I migliori in assoluto però sono stati i tifosi, San Siro era infuocato grazie a 74 mila anime che hanno incitato i propri giocatori dal primo fino all’ultimo minuto. Piccolo dato: con 9.1 milioni di euro, ieri sera si è registrato l’incasso più alto di sempre del calcio italiano. Supporto clamoroso.

    Analizzando invece la squadra di Conte, ieri sera è sicuramente mancato qualcosa a centrocampo. Sarr e Skipp hanno fatto una buona partita ma le assenze di Bentancur e Hojbjerg si sono fatte sentire. Inoltre molti giocatori non hanno performato al massimo. Son, Kulusevski e Perisic su tutti. Il migliore in campo degli inglesi è stato senza ombra di dubbio Harry Kane. Ha lottato fino all’ultimo con tanta corsa, tanto cuore e giocando tantissimo di sponda. L’unico pienamente positivo dei suoi. Nonostante una gara sottotono però, il Tottenham è più che vivo e il prossimo 8 marzo davanti ai suoi tifosi cercherà di raggiungere i quarti di finale che mancano dal 2019.

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