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    Djokovic nel mirino: a cena con i 'Lupi dell Drina'

    Djokovic nel mirino: a cena con i 'Lupi dell Drina'

    • Laura Cimino
      Laura Cimino
    Novak Djokovic, tennista serbo di 34 anni, detiene numerosi successi sportivi, ma anche qualche critica mediatica.

    Vanta record e titoli per cui è considerato uno dei migliori tennisti nella storia, con un totale di 31 finali disputate e 20 vittorie nel Grande Slam, nonché l’unico ad aver vinto nella sua carriera i nove tornei “Masters 1000”.

    Goran Ivanisevic, ex giocatore ormai nel team del tennista serbo, ne parla dicendo che: “Novak è una persona davvero speciale, un genio ed un perfezionista, è una persona che vuole essere ciascuna volta migliore”.

    Se da un lato, il mondo del tennis e il mondo dei media hanno sempre lodato questo campione, dall’altro è capitato che venisse ripreso in “situazioni scomode”.

    E’ questo ciò che è successo nelle ultime ore, in cui Djokovic è stato fotografato, durante un matrimonio in Bosnia, a stretto contatto con Milan Jolovic, ex comandante dei “Lupi della Drina”, unità dell’esercito di Belgrado accusata, nel 1995, di aver partecipato al genocidio di Srebrenica, in cui le forze serbe uccisero circa ottomila bosniaci di fede musulmana, poi seppelliti in fosse comuni.

    Come se non bastasse, il sito bosniaco Fakta, ha accusato e pubblicato altre foto del tennista, durante quel matrimonio, con Milorad Dodik, negazionista del genocidio e sostenitore della secessione della regione bosniaca a maggioranza serba.

    Questo fatto ha scosso l’opinione pubblica, non essendo poi la prima volta che il tennista serbo si sia trovato al centro delle polemiche per le sue posizioni politiche.

    Già nel 2020, durante i festeggiamenti per la vittoria dell’ATP Cup a Sydney, è stato ripreso mentre cantava “Vidovan” canzone serba folkroristica, un cui passaggio suona: “Nessuno può strappare il Kosovo dalla mia anima”, mentre nel 2008, aveva dichiarato che: “il Kosovo fa parte della Serbia e sempre sarà così”.

    E’ proprio perché, da un lato, Djokovic viene lodato come migliore tennista di tutti e tempi, mentre dall’altro viene polemizzato per le sue posizioni politiche, che l’ambasciatore Kosovaro non sbaglia dicendo: “Non è un caso che Djokovic sia uno dei campioni del tennis meno amati della storia”.

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