Djalò, esordio col Portogallo e frecciata alla Juventus: "Devo solo ringraziare il Porto, felice di aver cambiato la mia carriera"

Redazione CM
un' ora fa
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Soltanto 30 minuti in campo, ma che rimarranno impressi con forza nella sua memoria. Tiago Djalò ha avuto subito la sua chance alla prima convocazione che il Portogallo gli ha concesso. Nella gara di Nations League contro la Croazia il Commissario Tecnico Roberto Martinez ha scelto di lanciarlo in campo per sostituire Tomas Araujo e lui si è subito fatto trovare pronto. Una gioia quasi incontenibile che, virtualmente, pone fine ad un calvario durato praticamente due anni e che ora, finalmente, lo sta facendo tornare ai livelli che tutti avevano conosciuto.

Intervistato da RTP in Portogallo, il difensore oggi al Porto ma di proprietà della Juventus non ha avuto però parole di riconoscenza verso il club bianconero, anzi, ha confermato che il suo focus resta solo il Porto che gli sta dando la chance di rinascita che aspettava.

SERATA SPECIALE - "Sono molto felice per il debutto. La squadra avrebbe potuto vincere, non ci siamo riusciti, ma nel prossimo incontro faremo meglio. È stata una serata speciale per me, per la mia famiglia e i miei amici, perché era qualcosa che desideravo"

CAMBIATO IL CORSO DELLA MIA CARRIERA - "È stata una questione di qualità. Senza voler sembrare arrogante, sono felice di aver cambiato il corso della mia carriera. So che posso dare molto di più e sono grato per tutto ciò che ho ottenuto.

RINGRAZIO SOLO IL PORTO - "Prendere il posto di Pepe? L'importante è fare quello che so fare, dare il massimo e lavorare. Devo ringraziare solo il Porto per l'opportunità che mi ha dato di tornare a competere".

QUALITA' - "C'è ancora tanto tempo fino alla prossima fase. Non è ciò che ho fatto oggi a determinare la mia prossima convocazione. Credo, invece, che se dipenderà dalla qualità e dalla prestazione, tornerò sicuramente in questo gruppo della Nazionale"