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    Diritto in gol: uno sportello per i genitori dei giovani calciatori?

    Diritto in gol: uno sportello per i genitori dei giovani calciatori?

    Calciomercato.com ha chiesto all'Avv. e Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare dei workshop di Reggio Emilia per tutti coloro che aspirano ad entrare nel mondo del calcio (info su www.footballworkshop.it) ed esperto in materia di diritto calcistico nazionale ed internazionale, che cosa avrebbero diritto di sapere i genitori dei giovani calciatori circa il futuro dei loro figli atleti. Ed ecco che nasce un'idea...

    E' un argomento di estrema attualità, quello riguardante il calcio giovanile. Se ne parla ovunque, nelle sedi istituzionali così come al bar o ai bordi dei campi di calcio. E se si parla di calcio giovanile, inevitabilmente l'attenzione di tutti ricade sui genitori dei giovani calciatori spesso tacciati di essere troppo invasivi nei rapporti con le società di calcio. Pretendono di sapere, di conoscere i meccanismi del "calciomercato" giovanile, di essere costantemente aggiornati su quale potrà essere il futuro dei loro piccoli atleti. In caso di silenzio, tra i genitori nasce un meccanismo di solidarietà, un rimpallo di notizie su vincoli, svincoli, premi, primi contratti, trasferimenti, prestiti, che, nella maggior parte dei casi, è foriero di informazioni approssimative, non esaustive, non tecniche, non chiarificatrici.

    Ebbene, se da una parte i genitori a volte risultano eccessivamente ingombranti nel loro voler sapere, dall'altra è anche vero che la loro voce rischia di rimanere in certi casi ingiustificatamente senza risposta.

    Sarebbe auspicabile che le società si dotassero di una sorta di ufficio-informazione per i genitori dei giovani calciatori, dove a rispondere potrebbe esserci un giovane segretario competente in materia (e le norme sono quelle della FIGC, le circolari del Consiglio Federale, quelle del Settore Giovanile e scolastico, quelle UEFA e FIFA, ecc.), disponibile a rendere edotti i genitori su tutte le questioni riguardanti la carriera del loro giovane figlio-calciatore.

    Ecco alcune delle tante domande cui bisognerebbe dare risposta. Il vincolo fino a 25 nelle società della Lega nazionale dilettanti che cosa comporta? Essere un giovane di serie che significa? Quando è possibile stipulare un primo contratto da professionista? Se una famiglia sposta la propria residenza che cosa accade? E se un ragazzo è particolarmente promettente quando e come potrà essere provato da parte di un grande club? E così potrebbero nascere anche interessanti posti di lavoro per giovani appassionati di calcio specializzati in diritto calcistico; basterebbe un semplice sportello rivolto ai "genitori-giovani calciatori"! Ad onor del vero qualcuno potrebbe obiettare che esistono le segreterie dei settori giovanili cui potersi rivolgere telefonicamente o direttamente. Ma uno sportello vero e proprio dedicato solo ai genitori dei giovani calciatori esiste? Ne siamo certi? Sarebbe un servizio inutile? Chiediamolo ai genitori...

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