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Diritti tv Serie A: da Dazn a Sky, Amazon e Apple, cosa può cambiare per i prossimi anni
LA RICHIESTA DI DAZN - Innanzitutto la prima richiesta al presidente di Lega Lorenzo Casini è arrivata proprio da Dazn che non sta assolutamente pensando di alzare bandiera bianca (nonostante le difficoltà riscontrate in questi anni) e anzi, vorrebbe addirittura potenziare il proprio investimento. Per farlo, tuttavia, chiede la possibilità che il bando non abbia durata triennale, ma più lunga, magari di 5 anni in modo da poter prgrammare al meglio e nel tempo gli investimenti.
CAMBIARE LA LEGGE - Una richiesta che sarà discussa oggi, e che dovrà essere verificata in seguito alla modifica della Legge Melandri-Gentiolni avvenuta lo scorso 30 giugno con il decreto Pnrr 2 e in particolare con l'articolo 21 comma 2 bis. Di fatto questo atto elimina numerosi vincoli presenti nel decreto legislativo dell 2008 e in particolare quello che imponeva che la cessione dei diritti commerciali audio-visivi per l'estero avesse durata di massimo 3 anni. Una modifica che non ha toccato la rivendita su suolo italiano e che, per questo, dovrà essere ridiscussa.
NUOVI SOGGETTI - Oltre a Dazn, ovviamente, anche Sky ha confermato l'interesse per il prossimo bando sperando di recuperare la propria posizione di dominanza persa in favore di Dazn per il triennio 2021-24. Sullo sfondo, tuttavia, si stanno muovendo 3 differenti soggetti con idee e proposte differenti. Amazon, non ha mai manifestato l'interesse per l'intero pacchetto, ma come per la Champions studia un pacchetto di partite spot. De Laurentiis in rappresentanza della Lega ha invece incontrato i vertici di Apple Tv per l'intero pacchetto. Infine nelle ultime settimane ha manifestato interessa anche il gruppo Paramount +, che con il suo canale CBS trasmette già la Serie A negli USA ed ha sede a New York da dove stanno partendo la maggior parte degli investimenti (e degli investitori) per le nostre squadre di Serie A. 5 soggetti, progetti e richieste differenti. La battaglia per i diritti tv dal 2024 in poi sta ufficialmente partendo.