Diritti tv, Serie A come la Premier? La Juve perderebbe quasi 50 milioni
MODELLO PREMIER - A differenza di quanto avviene in Italia, infatti, va in diretta solo il 44 per cento delle gare. Questi criteri portano a una situazione più equilibrata di quella italiana, con una differenza tra la più "ricca" (nell'ultima stagione, l'Arsenal) e la più "povera" (l'Aston Villa) di poco più di 30 milioni di sterline: 100 contro 66,6. In Italia invece, guardando i dati relativi allo scorso campionato, la Juventus è stata la regina dei diritti tv con un incasso di 103 milioni di euro, mentre il Frosinone fanalino di coda ha chiuso con appena 22.
SERIE A ALL'INGLESE - Ma cosa succederebbe se in Italia si applicassero gli stessi criteri della Premier League? La risposta arriva da un'analisi del Corriere di Bologna. La differenza tra Juve e Frosinone sarebbe di appena 22 milioni di euro, con i campioni d'Italia che incasserebbero 58,4 milioni, ben 44,7 in meno di quanto effettivamente ricevuto. Le retrocesse Carpi e Frosinone avrebbero avuto 15 milioni in più l'anno scorso, Empoli e Sassuolo 14. Una rivoluzione nell'assegnazione degli introiti che per il momento non sembra all'orizzonte. Finché ci saranno Sky e Premium a darsi battaglia per i diritti, le società di Serie A potranno continuare a godere. Ma con il futuro della pay tv di Mediaset in dubbio, nei prossimi anni ci potrebbero essere dei cambiamenti.