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  • Diritti tv, oggi si decide: dall'offerta Sky-Dazn all'ipotesi fondi, le tre opzioni

    Diritti tv, oggi si decide: dall'offerta Sky-Dazn all'ipotesi fondi, le tre opzioni

    • Redazione CM
    Giornata importante per i diritti della Sere A per il periodo 2024-29. Oggi alle 11.30 negli uffici milanesi della Lega i club sono chiamati a decidere se accettare o meno la proposta di Dazn-Sky, che hanno messo sul tavolo 900 milioni di euro a stagione per i prossimi cinque anni. La maggioranza dei club spinge per questa soluzione, per la fumata bianca serve l'ok di 14 club su 20. Settimana scorsa spingevano per i fondi Milan, Napoli, Fiorentina, Roma, Bologna, Juventus e Salernitana.

    LE OFFERTE DI DAZN E SKY -  Come riporta il Corriere della Sera Sky ha messo sul piatto una somma che sale di 10 milioni a stagione, dai 180 della prima ai 220 dell’ultima, per una media di 200 milioni nei cinque anni che comprende l’esclusiva sull’intero campionato negli esercizi commerciali. Dazn ha proposto una media di 700 milioni a stagione per i soli utenti privati. A questa cifra si aggiunge una componente variabile, legata all’andamento degli abbonamenti, che la piattaforma illustrerà oggi ai presidenti. Secondo indiscrezioni, il meccanismo prevede che Dazn spartisca al 50% con i club gli incassi che oltrepassano una soglia tuttora oggetto di trattativa, senza alcun limite massimo. Stando ad alcune simulazioni, la condivisione potrebbe portare nelle casse della serie A fino a un miliardo di introiti aggiuntivi nell’arco del quinquennio, qualora Dazn dovesse aumentare gli abbonati a un ritmo medio del 12% annuo, superando i 3 milioni di clienti entro la fine del ciclo. La nuova legge sulla pirateria, e l’effetto deterrente delle sanzioni più severe, potrebbero contribuire all’accelerazione. Il sistema di «revenue sharing» avvicina infatti l’offerta di Dazn al canale della Lega perché coinvolge i club in un progetto d’impresa per valorizzare il calcio italiano, condividendone i risultati ma non i rischi.

    CANALE DELLA LEGA -  Se i club di Serie A non dovessero accettare la proposta di Dazn e Sky (Mediaset, che voleva una partita in chiaro, è fuori da giochi), il notaio Giuseppe Calafiori aprirà le buste contenenti le sei proposte di fondi e banche per il canale della serie A. Per sostenere il progetto si sarebbero fatti avanti, fra gli altri, i fondi di private equity Carlyle, Advent, Oaktree e il fondo sovrano saudita Pif. Possibile anche una terza ipotesi: un nuovo bando che permetta di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi, ma al momento è un'opzione poco percorribile.

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