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Diritti tv: la Premier domina in Europa, la Serie A balla sul podio. E attenzione alla rivelazione Turchia
LaLiga spagnola è in 2ª posizione a 1,55 miliardi (meno della metà del valore del campionato UK), seguita, sul gradino più basso del podio, dalla Serie A italiana (1,38 miliardi). La Bundesliga tedesca, 4ª in classifica, è subito dietro a 1,27 miliardi di euro. Fortemente distanziata è la Ligue1 francese (5ª), nonostante la presenza del brand Paris Saint-Germain (la “torta” dei diritti vale nel complesso non più di 547 milioni). Al 6° posto troviamo, a sorpresa, la “Spor Toto Süper Lig” turca (251 milioni), già da alcuni anni in forte crescita.
Settimo il Portogallo (198 milioni), mentre il Belgio (8°/90 milioni) è il primo campionato di calcio europeo al di sotto dei 100 milioni di euro (in termini di valori assoluti). L’Eredivisie olandese è 9ª in area 77 milioni, mentre la Polonia chiude la “top 10” continentale a 47 milioni di euro. Seguono la Danimarca (11ª/41 mln) la Svezia (12ª/34 mln), l’Austria (13ª/28 mln), la Scozia (14ª/27 mln), la Norvegia (15ª/26 mln) e la Grecia (16ª/24 mln). La Svizzera (con la sua “Super League”) è il fanalino di coda: 17ª ad appena 23 mln di euro.
La classifica per valore medio
Il peso dei diritti audiovisivi, nel calcio moderno, è sempre più preponderante. Da diversi anni, infatti, sono la punta nella piramide dei ricavi. Soprattutto in Italia sono il “salvagente” dell’intero sistema calcistico (insieme al players trading e ai ricavi commerciali). Se si analizza la media per club (in termini di valore economico) la Premiership si conferma, ancora una volta, prima (con 163,5 milioni di euro) rispetto a qualsiasi altro campionato di calcio europeo.
LaLiga si conferma 2ª (78 milioni), mentre al 3° posto troviamo la Bundesliga (70,6 milioni). Appena dietro la Serie A tricolore (4ª/69,3 milioni), mentre la Ligue1 transalpina si ferma al 5° con una “media valore” pari a 27 milioni di euro. Seguono la Turchia (6ª/12,5 milioni), il Portogallo (7°/11 milioni), il Belgio (8°/5 milioni), l’Olanda (9ª/4,3 milioni) e la Danimarca (10ª/3,4 milioni). All’ultimo posto (il 17°) il massimo campionato norvegese (appena 1,7 milioni di euro per club). L’Elite Serien, dal 1937, assegna il titolo di campione di Norvegia: il Rosenborg è il club più titolato con 26 scudetti, mentre il Molde FK è il campione in carica.
Anche in questa speciale classifica la Turchia si conferma nel ruolo di campionato emergente. Il format più importante (la Süper Lig), al 6° posto assoluto, prevede 19 squadre professionistiche, con marchi storici del calibro di Galatasaray (leader della classifica provvisoria 2022/23), Besiktas, Fenerbahçe e Trabzonspor.