Diritti tv, il ministro dello sport Lotti: 'Revisione dei criteri'
“La riorganizzazione è il tagliando alla legge Melandri, non è tanto un riequilibrio esclusivo, è un modo di rivedere i criteri e di renderli un pochino più non solo equilibrati, ma misurabili, certi e misurabili.” Così il Ministro dello sport Luca Lotti intervenuto a Tutti Convocati su Radio 24 in merito ai diritti TV per il calcio e aggiunge: “Noi su questo abbiamo presentato una nostra proposta che è aperta alla Lega (Calcio n.d.r.), qualora la Lega riesca a dotarsi finalmente di una nuova governance e finalmente di un management che dica ‘il mio campionato vale un miliardo voglio farlo valere un miliardo e due, un miliardo e tre, un miliardo e quattro’, perché lo vale, ma deve essere presentato, spiegato e valorizzato così, allora siamo pronti a dire come si modificano in parte questi criteri. Abbiamo messo la nostra idea in finanziaria, lo abbiamo fatto dopo che per anni si è discusso su questo e abbiamo messo la parola fine. Ci confronteremo con tutti , siamo pronti anche a modificare, qualora servano alcuni correttivi, però si è fatto un passo da cui non si torna indietro nell’interesse della valorizzazione calcio italiano. “C’è un provvedimento sulla riorganizzazione degli stadi e una norma, che abbiamo inserito nella cosiddetta manovrina a giugno, per aiutare, snellire e velocizzare tutte quelle procedure per ristrutturare gli stadi. Perché è ovvio che lo spettacolo deve essere più bello deve essere più equo le partite devono avere determinate caratteristiche, ma le partite devono essere giocate in stadi accoglienti.” Così il Ministro dello sport Luca Lotti intervenuto a Tutti Convocati su Radio 24.