Getty Images
Diritti TV Serie A: se Sky e Mediaset non arrivano a 950 milioni, Infront lancerà il suo Lega Channel
Secondo businessinsider.com, Marco Bogarelli, ex numero uno di Infront, è pronto a correre in aiuto della Serie A per lanciare il canale della Lega. D’altra parte l’ipotesi rilanciata dal suo successore, Luigi De Siervo, altro non è che un suo vecchio pallino. Da advisor della Lega ripeteva come un mantra che i diritti appartengono alla squadre non alle televisioni. Anche se senza le pay tv il valore del pallone tricolore non sarebbe mai cresciuto.
Scagionato dell’accusa di turbativa d’asta, Bogarelli torna ad affacciarsi alla finestra in attesa di capire cosa accadrà a metà dicembre: il 27 novembre l’assemblea di A approverà il nuovo bando di gara per l’assegnazione dei diritti tv per il triennio 2018-2021; entro il 15 dicembre verranno aperte le buste. Se da Sky e Mediaset – insieme a qualche altro soggetto interessato – non arrivassero almeno 950 milioni di euro, Infront farà partire l’operazione “Lega Channel”. Nella pratica di tratta di sviluppare un prodotto che già esiste come Serie A Tim Tv, ma servono un partner industriale (probabilmente Discovery) e uno finanziario. In settimana sono in agenda incontri con potenziali investitori, ma Bogarelli si candida a ricoprire un ruolo di primo piano anche perché a fine anno scade la parte più corposa dell’accordo di non concorrenza di Infront.
Nei conti presentati da De Siervo alle squadre di Serie A si ipotizza la presenza di un partner finanziario che possa garantire 10 miliardi di euro in 10 anni, Bogarelli sul piatto ne mette 15: “I soldi non sono mai stati così a buon mercato come oggi, conosco molte persone pronte a investire a tutti i livelli”. Basta scavallare il prossimo 15 dicembre e aspettare: il cavaliere bianco di cui oggi ha bisogno Infront è già alla porta.