Torreira e Leno gli ultimi rifiuti: ecco cosa frena il mercato del Napoli
LENO - Quattro giorni fa, il campanello d'allarme sui diritti d'immagine per la stagione 2018/2019 l'ha fatto suonare Fabio Parisi, intermediario per la trattativa Leno: 'Sapete come vanno le cose con il Napoli'. Semplice dedurre che la questione era chiaramente legata ai diritti d'immagine. Oggi, l'agente del portiere ha chiuso le porte al Napoli. Un rifiuto che nasce dall'impossibilità di trovare un accordo tra il portiere, il suo sponsor tecnico e gli azzurri. Uno sponsor tecnico diverso da quello che ha visto protagonista Insigne in un recente spot che ha legato il 24 azzurro proprio ad un marchio tedesco sotto l'egida compiaciuta di De Laurentiis. Questo non è avvenuto e non può avvenire con Leno. Inoltre, l'espansione del marchio Napoli in Europa ed Asia sta avvenendo con sempre maggiore forza ed è immaginabile che possa avvenire attraverso il legame con marchi importanti che condurranno ad una sempre maggiore stretta ad altri possibili deroghe come avvenne per Higuain ed il Sud America.
TORREIRA - Qui s'innesta il capitolo Torreira. Anche se solo parzialmente: perché i contratti sono importanti e manca con l'entourage di Torreira anche in tal senso l'accordo sullo sfruttamento dei diritti in Uruguay, ma la questione s'allarga. Perché lo sguardo va all'altra grande piaga del Napoli sul mercato: la tempestività. Il club arriva su molti calciatori, li blocca, come è accaduto per Torreira, poi non stringe con l'affondo decisivo. Così si irritano procuratori e si perdono i contatti: ed è quello che è successo con il centrocampista della Sampdoria. Il Napoli ha tergiversato, lasciando anche troppo nell'incertezza sul progetto tecnico. Da qui la chiusura: un rifiuto che, però, rappresenta un ultimo pressing sul Napoli a spingere per chiudere la trattativa.