Praticamente una staffetta. Abou Diop torna a Torino, Simone Verdi raggiunge il Torneo di Viareggio per dar man forte alla Primavera granata. Andando con ordine, il centravanti senegalese è stato costretto ad interrompere anzi tempo la sua avventura viareggina. Il suo ginocchio sinistro, infatti, anziché guarire è andato giorno dopo giorno peggiorando. Non sono quindi bastati gli incredibili sforzi dello staff medico, né è servito a nulla il riposo quasi assoluto a cui è stato sottoposto proprio Diop dopo l'ora scarsa di gioco disputata giovedì scorso contro l'Olè Brasil (due giorni prima contro lo Spartak Mosca il bomber senegalese aveva chiesto il cambio dopo appena trenta minuti). Oggi Diop effettuerà tutti gli esami del caso, ma inizia a prende sempre più corpo l'ipotesi di un intervento che se da un lato costringerà il bomber della Primavera ad un ulteriore stop, dall'altro potrebbe servire per evitare un ulteriore peggioramento della situazione. 'Abbiamo fatto di tutto per recuperarlo nei giorni scorsi - dichiara Antonino Asta -, anche rischiando qualcosina in comune accordo con medici e giocatore. Proprio Diop sarebbe rimasto ancora con noi, ha lasciato la squadra quasi in lacrime tanto per far capire quanto sia legato a noi e quanta voglia di giocare abbia. Ma insistere oltre sarebbe sbagliato, il Torneo di Viareggio è importante ma la sua salute lo è sicuramente di più. Sono sicuro che presto lo rivedremo in campo, decisivo come sempre'.

Per un Diop che parte, c'è quindi un Verdi che arriva finalmente al Torneo di Viareggio. Forse fin troppo tardi, considerando le circostanze che vedevano la Primavera in piena emergenza in attacco ed un suo utilizzo col contagocce in prima squadra nell'ultimo periodo. Toccherà quindi a lui il compito di non far rimpiangere Diop, con Asta che darà quasi sicuramente a Verdi la libertà di imperversare su tutto il fronte offensivo al fianco di Pinelli ed Aramu.

(Tuttosport - Edizione locale)