#DIMARZIOALERT: 'Prandelli azzurro a vita. Modello Juve per uscire dalla crisi'
Diario da Cesena, storia di due settimane fa. Prandelli e l'Italia, un amore tutt'altro che finito: ve lo ricorderete, già quel giorno si profilava una possibile conferma dopo il Mondiale. Con un ruolo più ampio, da supervisore di tutte le Nazionali, una sorta di patto firmato col sangue azzurro. Niente più club, ma Ct prima e poi maestro di calcio per i giovani, a vita. O quasi. La sua idea é questa, adesso non ci sono più dubbi. Dovrà essere Abete a decidere se accettare, le sensazioni sarebbero positive ma servono nuovi incontri e passaggi per avere certezze, l'appuntamento è dopo la Spagna. Italianizzarsi per uscire dalla crisi, il piano di Cesare è affascinante e ambizioso. Ne avremmo davvero bisogno. Basti vedere le formazioni di ieri, in Europa League. In pochi parlavano la nostra lingua. Maggio e Insigne nel Napoli. Candreva, Biava e Marchetti (in crisi psicologica) nella Lazio. Non più di tre nemmeno nella Fiorentina: Rosati, Ambrosini e Pasqual, solo l'esterno sinistro in odor di convocazione per il Brasile. L'unica eccezione si chiama Juventus, il miglior Made in Italy del nostro calcio. Adesso c'è anche Osvaldo, a segno in Turchia, in una società che già l'estate scorsa ha dimostrato non solo a parole di puntare sui giovani fatti in casa . Comproprietà di talenti nostrani come quelle di Zaza, Berardi, Gabbiadini, Immobile e Rugani rappresentano un esempio da seguire per migliorare il livello delle nazionali e un investimento per il futuro. Bianconero e azzurro. Prandelli ringrazia. Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
Gianluca Di Marzio risponde alle domande dei lettori sul pezzo #DIMARZIOALERT: 'Prandelli azzurro a vita. Modello Juve per uscire dalla crisi'
L'utente RamboClaudioTifoso scrive: "Completamente d'accordo con Gianluca Di Marzio. Il tempo di foraggiare gli stranieri (mediocri) è finito, più spazio ai nostri giocatori, anche giovani, per il futuro della Nazionale. Prandelli è un grande, peccato non averlo sulla panchina del Milan neanche questa volta".
Domanda: Cesare Prandelli è stato davvero vicino al Milan? Gianluca Di Marzio risponde: "Era un'idea di Galliani qualche mese fa prima che si decidesse di andare dritti su Seedorf...".
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