#DIMARZIOALERT: 'Moyes a Milano, ma non rientra nei piani dell'Inter'
È stato visto passeggiare per le strade di Milano. Una visita al Duomo, shopping in via Montenapoleone, un agente inglese sempre con lui. Moyes in Italia, ieri. E non è la prima volta. Lo ricordo in tribuna a Cagliari per studiare Astori e gustarsi Vidal, mimetizzato tra i tifosi durante un Cagliari-Juve. Adesso invece, un salto a San Siro a guardare l'Inter in Europa League, poi forse in tour per qualche altro stadio nel week end. Perché? Li chiamano aggiornamenti professionali. Altri, visite di cortesia. Gufate, meglio? Di sicuro, per quel che possano essere le mie informazioni: non è stato invitato dall'Inter, non rientrerebbe eventualmente nei programmi dell'Inter, non vale la pena insomma accostarlo ad un presunto dopo Mazzarri. Premesso che Thohir e i suoi collaboratori hanno ancora fiducia nel loro attuale allenatore e gliel'hanno ribadito anche ieri al Bulgari ("che la squadra pensi solo al campo, le dimissioni di Moratti sono un discorso societario", il messaggio del pres), se la situazione dovesse precipitare il pensiero non ricadrebbe sull'allenatore che a Manchester hanno mandato via per disperazione. Che poi Moyes si possa proporre così, senza nemmeno nascondersi, è un altro segnale di come nulla di concreto ci sia con l'Inter. Fosse stato tutto vero, le parti si sarebbero viste in un Hotel lussuoso di Parigi, senza mettere i manifesti e senza bazzicare per San Babila. O no? Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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