Proprio ieri ho conosciuto qui a Rio un italiano che da anni vive a Pechino. Si chiama Dario, è di Brescia, si è specializzato nell'organizzare eventi (la finale della nostra Supercoppa, per esempio) e portare personaggi importanti in Cina. Mentre mangiavamo insieme, gli ho chiesto: "Che ne pensano di Lippi da quelle parti?", anche se avevo pochi dubbi sulla risposta. "Lo adorano", infatti gli hanno proposto anche di guidare la Nazionale ma lui ha detto no. Adesso sceglieranno un olandese, mentre lui continuerà nel suo percorso vincente con il Guangzhou. E dopo Diamanti, è in arrivo un altro protagonista del nostro campionato. Alberto Gilardino. Che Lippi conosce bene dai tempi del Mondiale e Alino ha avuto come compagno (e amico) nel Bologna. Persino l'agente è lo stesso, Luca Puccinelli. Lui e Davide Lippi stanno portando avanti da qualche settimana questa operazione, adesso siamo alla stretta finale: il Gila si è convinto dopo una resistenza iniziale, da domani ogni giorno è buono per poter chiudere visto che sbarcheranno in Italia gli emissari del club cinese. L'alternativa era Samuel Eto'o che invece adesso flirta con il Galatasaray, vedremo. Dario, intanto, si prepara a tornare in Cina, dove -mi assicura- fare affari è difficilissimo. "Ti portano allo sfinimento, vogliono sempre avere l'ultima parola. Nelle trattative, devi sempre conservarti qualcosa di cui non possono fare a meno. Anche dopo la firma dei contratti: il tuo asso nella manica". Il nostro, Marcello Lippi. Anzi, Malcello.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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