#DIMARZIOALERT: 'Juve, guarda che Spinazzola. D'Alessandro è un talento'
Il mio sabato a Siena è diventato la storia di un gol. Il primo in carriera per Belmonte, un ragazzo di Calabria cresciuto in difesa e senza quella sensibilità da talento offensivo. Melfi, poi Bari, infine Siena, niente da fare. Di reti zero, alcune salvate ma nessuna segnata nella porta giusta. Poi arriva un posticipo che sembra come gli altri e Belmonte si inventa il tiro di una vita, accipicchia. L'ultima volta era ancora nelle giovanili, ecco perché questo tiro da tre punti vale un dvd da conservare e un ottavo posto ormai vicinissimo. Bravo Mario Beretta, recentemente il calcio italiano sembrava essersi dimenticato di lui. Invece l'allenatore del Siena sta valorizzando i protagonisti del futuro, vedere per credere: Rosseti è una punta che gioca per la squadra e sa cos'è l'eleganza, Spinazzola è una rivelazione anche in un ruolo non suo (adesso gioca sempre a sinistra ma più arretrato, bella intuizione), mentre Scapuzzi è entrato con la convinzione di dimostrare il suo valore in fretta, senza più pensare a Mancini e ai tornei estivi in Sardegna. Non solo Siena, nel Cesena ho apprezzato moto anche Krajnc (mai in difficoltà, sembra un veterano), centrale mancino arrivato dal Genoa e D'Alessandro, entrato col motore sempre acceso, un pieno di qualità. La B si conferma quindi laboratorio di scoperte più o meno interessanti, lo sa anche Di Biagio che ha mandato in avanscoperta Venturin per vedere chi può essere già pronto per l'under 21. E se poi vedi in tribuna anche Sartori (il ds del Chievo) chiedere una lista con le formazioni agli steward, allora capisci che c'è qualcosa di interessante da studiare. Rosseti o Spinazzola, Krajnc o D'Alessandro. E magari un contratto nuovo per Belmonte, in scadenza a giugno. Che ha vinto il suo Palio in un sabato qualunque. Ma non per lui. Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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