#DIMARZIOALERT: 'Bari in crisi ma Mangia non rischia'
Il Bari non decolla, che succede alla Bari? Me lo sono chiesto di nuovo ieri, dopo un altro pareggio poco convincente. Gli applausi di pochi mesi fa diventati di colpo fischi. Perché l'incantesimo della scorsa stagione aveva qualcosa di unico. Una squadra che nelle difficoltà aveva trovato la sua grande forza. Una città intera unita nell'aiutare un gruppo che chiedeva solo di essere comprato da una nuova proprietà. E che giocava in maniera spensierata e sbarazzina, sapendo di non aver nulla da perdere. Ama La Bari, che storia La Bari, slogan diventati libri, foto che resteranno nel cuore della gente, immagini che hanno colpito anche osservatori esterni e sportivi vari. Quest'anno è diverso, paradossalmente ci sono più ostacoli. Nonostante i buoni propositi. La società è solida, i dirigenti competenti, gli acquisti sono stati tanti e di qualità. L'allenatore, Devis Mangia (nella foto di bari.repubblica.it), uno dei più moderni e intriganti del panorama. E quindi la pressione sta condizionando una squadra costruita per vincere, non più per stupire. Gli altri affrontano il Bari da favorita e non più da sorpresa. Gli episodi da positivi sono diventati negativi. Si crea tanto senza concretizzare, si prendono gol in situazioni evitabili. Sarebbe così facile spazzare tutto via, cambiando tanto per cambiare. Soprattutto l'allenatore. E invece Mangia resta al suo posto, giusto così. La serie B ha poca pazienza, verissimo, ma quando proponi tante novità (in campo e fuori) serve un minimo di tempo in più rispetto al solito. Ecco perché il Bari pensa comunque positivo e non si lascia condizionare dalla situazione complicata. Calma La Bari, l'hashtag può essere ancora quello giusto.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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La domanda di alessio.bho.54: "Signor Di Marzio, capisco che la Bari è una squadra che punta alla Serie A ed è tra le favorite e avrà pur fatto un mercato da 7 ma i giocatori non si trovano insieme, molti veterani della squadra vengono utilizzati poco o addirittura sono stati ceduti (Polenta, Joao Silva, Cani...). L'allenatore, anche se ex ct, sembra abbastanza incompetente. Aspetto la sua risposta in merito al mio commento, distinti saluti".
Gianluca Di Marzio risponde: "Che non la penso come lei. Altrimenti l'avrei scritto. Non mi piace giudicare il lavoro di un allenatore (nuovo) con società (nuova) e giocatori (tanti nuovi) dopo poche giornate. Quello che penso, l'ho scritto. Buona giornata".
