Calciomercato.com

  • #DIMARZIOALERT: 'C'è tanta Italia dietro al successo dell'Atletico Madrid'

    #DIMARZIOALERT: 'C'è tanta Italia dietro al successo dell'Atletico Madrid'

    SpettaCholo. Dal sapore dolce, per una finale che parla spagnolo si', ma anche un po' la nostra lingua. Simeone, portato al Pisa da Anconetani, contro il nostro Carletto, l'hombre tranquillo come l'hanno soprannominato a Madrid. E poi l'altro italiano, Andrea Berta: ds a Parma con Ghirardi prima di volare all'Atletico, dove ha collaborato con Caminero nella costruzione della squadra dei miracoli. E recentemente ha detto no al Milan, nonostante la corte di Galliani. Una finale che sa di vecchia serie A, ci sono infatti anche scarti del nostro mercato. Tiago e Diego non si sono imposti nella Juve, Sosa (il Principito, non il Pampa) ha toccato Napoli senza lasciare tracce, i casi strani del pallone. Fa bene la spesa in Italia l'Atleti, i suoi osservatori vengono recentemente  accreditati a Torino: piace Cerci, intriga Inmobile (già avviati i contatti con gli agenti di Ciro), occhi anche su Pereyra dell'Udinese e Icardi dell'Inter (attraverso quel fondo che vorrebbe comprarlo e appoggiarlo al Calderon). Si può vincere anche cedendo il giocatore migliore -Falcao- e investendo il ricavato con idee e competenza, provando anche a sistemare il bilancio: é l'esempio dell'Atletico Madrid, pronto adesso a sacrificare anche Diego Costa (c'è sempre il Chelsea). In Italia, questa strada l'ha percorsa la Roma, storia dell'estate scorsa. Storia, storie, di un mercato figlio delle necessità. È fondato sulle abilità di chi lo ha condotto e portato a termine con successo.
     

    Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)

    COMMENTA L'ALERT E FAI UNA DOMANDA! GIANLUCA DI MARZIO RISPONDERA' ALLE PIU' INTERESSANTI! #DIMARZIOALERT

    Da escote"Da tifoso romanista ed argentino, secondo Lei, é possibile visto e considerando che cita la Roma come esempio, che in Italia si possano avere successi importanti provando a cambiare l'idea di comprare gioielli del calcio che poi non risultano tali ed arrivare a una finale di questo peso? Dico, la Juve oggi si gioca il tutto per tutto, fuori di questo esempio sono anni che le Italiane non ricavano niente nelle coppe Europee: Tevez preso a un prezzo quasi minimo è un fuoriclasse e quindi non entra in questo paragone, ma secondo il Suo criterio, e qui la seconda domanda, non crede che sia ora di un cambio dirigenziale nelle Big?".


    Gianluca Di Marzio risponde: "In alcune big il ricambio dirigenziale c'è già. Paratici, Ausilio, Bigon sono giovani e bravi. Si può vincere o arrivare in finale in entrambi i modi. Borussia Dortmund e Atletico lo dimostrano".

    Da FB_66294"Ma guarda un po' le coincidenze: l'anno scorso finale tutta tedesca con una superpotenza (Bayern Monaco) che giocava contro la sorpresa, la squadra "piccola" ma che ha fatto un percorso da grande (Borussia Dortmund); quest'anno la storia si ripete ma con protagonisti Real Madrid e Atletico Madrid, a dimostrare che con un'organizzazione societaria e tattica ben precisa, si può andare avanti anche non spendendo 1/2 miliardo. Per Gianluca Di Marzio: Secondo lei, le big italiane devono necessariamente vendere i propri gioielli (Roma-Pjanic, Juve-Vidal/Pogba, Milan-Balotelli) e costruire una squadra attorno ai ricavi, oppure sarebbe meglio tenere questi giocatori e costruire una squadra attorno a loro, aggregando pian piano elementi giovani con una spesa minima?".

    Gianluca Di Marzio risponde: "E' la crisi italiana, non solo del calcio, che ci impedisce di trattenere a lungo i migliori e costruire attorno a loro le varie squadre. Speriamo finisca presto e speriamo di poter tornare competitivi anche in questo senso".


     


    Altre Notizie