All'improvviso, la Premier. Non solo per Balotelli, forse anche per Cerci. Il Milan si è defilato e non colpisce, l'Atletico ha fatto la sua offerta (12 più 2) e non si muove, anzi si muove e corteggia Shaqiri che vorrebbe però aspettare la Juve. Così, l'Alessio granata si è preso ieri sera un bel dizionario d'inglese e ha iniziato a studiare qualche parolina. Non si sa mai. In giornata, infatti, si dovrebbero capire meglio i presupposti di una sua cessione in Inghilterra. I primi spifferi parlavano di Qpr e Sunderland, ma non ho trovato conferme. Poi il Southampton, smentito. Ed ecco allora spuntare a sorpresa l'Arsenal, oh yes. La soffiata è notturna, oggi ci lavorerò meglio ma i segnali portano in quella direzione, sempre che non esca un'altra destinazione ancora. Wenger infatti ha perso Giroud per tre mesi e Sanchez adora giocare da prima punta. Vuole fare l'attaccante centrale, non impazzisce a fare l'esterno. Eccola li'. Ecco la possibile spiegazione di un Cerci all'improvviso nel mirino di Arsene, a cui piacciono i giocatori di tecnica e fantasia. Cerci lo è, il suo mercato pure. Persino il twitter hackerato, in un'estate di corteggiamenti e seduzioni. Dove l'atteggiamento esemplare è quello del Toro e della sua gente. Rispetto per possibili grandi occasioni, se arriveranno. Affetto ed entusiasmo addirittura in aumento, se invece Alessio dovesse restare. All'improvviso.