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Dimarco surclassa Theo e l'Inter (se lo) gode: cosa succede ora con Gosens
BRACCETTO? NO GRAZIE - Con Dimarco braccetto l'Inter ci ha perso uno scudetto (rima casuale). Tutti hanno negli occhi la papera di Radu sul gol di Sansone, ma in occasione del pareggio di Arnautovic l'ex Verona si fa letteralmente sovrastare sul secondo palo dal bomber austriaco. E il gol vale 1 proprio come quello che poi ha indirettamente decretato la vittoria del Milan in campionato. Anche quest'anno, nella brutta sconfitta all'Olimpico contro la Lazio - era ancora agosto - è capitata una cosa simile con Dimarco in difesa e Felipe Anderson a segnare di testa.
DEVASTANTE LARGO - Le noie fisiche di Gosens, che non si è mai adattato dal suo arrivo a Milano circa un anno fa, gli hanno fatto largo sulla sinistra, lui ci ha messo la corsa e il suo sinistro, i gol e gli assist, come la doppietta al Bologna e la palla per Dzeko contro il Napoli, sono venuti da sé. Fino ad arrivare al piattone di giustezza sull'invito di Barella nella finale di Supercoppa Italiana.
GOSENS CHE FA? - A questo punto Gosens può veramente partire: già in estate il Bayer Leverkusen si era fatto avanti con una proposta di prestito con diritto di riscatto, rifiutata per via della necessità di rientrare con certezza dall'investimento fatto a inizio 2022. Il giocatore preferisce fare ritorno in patria - ci sono le Aspirine, lo Schalke e il Wolfsburg - e aspetta solo l'offerta giusta da presentare all'Inter. Inter che nel frattempo deve anche dirimere le questioni legate al mercato di Dumfries (che può essere il grande sacrificato), al rinnovo di contratto di Darmian e al riscatto di Bellanova. Dimarco è l'unico sicuro di rimanere nella batteria degli esterni, Gosens è il primo sulla lista dei partenti.