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Dimarco non si ferma più: la strategia dell'Inter in vista dell'estate
Una nuova proposta per la Nazionale di Roberto Mancini con vista al prossimo Europeo, un probabilissimo uomo mercato nella prossima estate. A meno che l'Inter non decida di investire su di lui per il futuro della fascia sinistra. I risultati di un anno e mezzo di apprendistato a lezione da Ivan Juric sono sotto gli occhi di tutti, se l'Hellas Verona viaggia a ritmo da Champions League - addirittura con 7 punti in più rispetto alla scorsa meravigliosa stagione - lo deve anche alla crescita esponenziale di Federico Dimarco. Contro il Crotone è arrivato il secondo gol consecutivo in campionato dopo il capolavoro contro il Torino, a dare continuità al magic moment del laterale milanese. Il più giovane calciatore italiano a mettere a referto almeno due gol e altrettanti assist in Serie A, 5° nella classifica della Lega per passaggi chiave effettuati e alle spalle di trequartisti come De Paul e Calhanoglu per occasioni da gol create, oltre 30.
ALL'UNIVERSITA' DI JURIC - Arrivato a campionato in corso nella passata stagione, da febbraio era entrato nelle rotazioni del tecnico gialloblù, mentre sin dall'inizio di questo campionato Dimarco si è imposto come uno dei perni principali della struttura di gioco dell'Hellas, complici le defezioni in quella zona del campo di Lazovic. Quarto di centrocampo, terzino sinistro in una linea difensiva a 4 e persino centrale in una linea a 3: all'università di Juric, il numero 3 veronese sta completando ulteriormente il suo bagaglio di conoscenze a livello tattico, acquisendo quella duttilità che può diventare un punto di forza per imporsi in contesti più esigenti e competitivi. Come l'Inter, che da anni convive con una difficoltà conclamata nell'individuare un giocatore in grado di incidere sulla corsia mancina e che rappresenti una garanzia anche in prospettiva futura.
A COLLOQUIO COL VERONA - La disastrosa operazione Dalbert - acquistato per 21 milioni di euro nell'estate 2017 e giunto al secondo prestito consecutivo dopo quello alla Fiorentina per scongiurare il rischio della minusvalenza - è un ricordo ancora molto fresco e l'arrivo un anno fa di Young è stata soltanto una soluzione tampone considerando anche la carta d'identità dell'inglese. Servirebbe un investimento importante per la prossima stagione, ma il delicato momento finanziario attraversato dalla società nerazzurra non aiuta. Ecco perché Marotta e Ausilio stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di parlare col Verona nei mesi a venire per discutere di Dimarco: l'Hellas lo può riscattare a 4,5 milioni di euro, ma l'Inter conserverebbe un contro-riscatto a 6. Il tempo per trovare una soluzione non manca e nel frattempo il ragazzo classe '97 potrà proseguire il suo percorso di crescita. Con un occhio anche alla Nazionale?
ALL'UNIVERSITA' DI JURIC - Arrivato a campionato in corso nella passata stagione, da febbraio era entrato nelle rotazioni del tecnico gialloblù, mentre sin dall'inizio di questo campionato Dimarco si è imposto come uno dei perni principali della struttura di gioco dell'Hellas, complici le defezioni in quella zona del campo di Lazovic. Quarto di centrocampo, terzino sinistro in una linea difensiva a 4 e persino centrale in una linea a 3: all'università di Juric, il numero 3 veronese sta completando ulteriormente il suo bagaglio di conoscenze a livello tattico, acquisendo quella duttilità che può diventare un punto di forza per imporsi in contesti più esigenti e competitivi. Come l'Inter, che da anni convive con una difficoltà conclamata nell'individuare un giocatore in grado di incidere sulla corsia mancina e che rappresenti una garanzia anche in prospettiva futura.
A COLLOQUIO COL VERONA - La disastrosa operazione Dalbert - acquistato per 21 milioni di euro nell'estate 2017 e giunto al secondo prestito consecutivo dopo quello alla Fiorentina per scongiurare il rischio della minusvalenza - è un ricordo ancora molto fresco e l'arrivo un anno fa di Young è stata soltanto una soluzione tampone considerando anche la carta d'identità dell'inglese. Servirebbe un investimento importante per la prossima stagione, ma il delicato momento finanziario attraversato dalla società nerazzurra non aiuta. Ecco perché Marotta e Ausilio stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di parlare col Verona nei mesi a venire per discutere di Dimarco: l'Hellas lo può riscattare a 4,5 milioni di euro, ma l'Inter conserverebbe un contro-riscatto a 6. Il tempo per trovare una soluzione non manca e nel frattempo il ragazzo classe '97 potrà proseguire il suo percorso di crescita. Con un occhio anche alla Nazionale?