Redazione Calciomercato
Dimarco come Van Gogh: nel suo gol è racchiuso il segreto più intimo del calcio
Siamo tutti d’accordo che - con questo gol - Dimarco è già sul podio dei gol più belli del campionato 2023-24. Di quelli che abbiamo visto finora e di quelli che vedremo di qui alla fine della stagione. La cosa straordinaria in questo gesto - diciamo: una delle cose straordinarie - è che Dimarco non imprime alcuna potenza al calcio che sta per dare. E’ come se si offrisse di tracciare una parabola che è già in essere. E’ un calcio dato quasi distrattamente, ma è tutto fuorché distratto. Dimarco, abbiamo detto e scritto in tanti, questi colpi ce li ha. Di gol simili - o di gol sfiorati con queste dinamiche - ce ne sono stati altri; mai però così pregni di pulizia. Ed è proprio la pulizia del gesto che qui apprezziamo. Come se nel suo calciare Dimarco si fosse liberato di tutti gli orpelli inutili, avesse pelato via la buccia - come si fa con una pesca o una mela - si fosse insomma lasciato indietro il superfluo. E’ la prerogativa di chi ha con il pallone un rapporto intimo e confidenziale, così come ce l’ha Dimarco. La bellezza del suo tiro è che - nelle intenzioni più belle - poteva essere così e solo così: che meraviglia di gol, che consolazione riesce a darci il calcio quando qualcuno estrae dal cilindro un gesto così.