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Dilemma Brozovic: i cinesi preferivano Joao Mario, ora chiedono 30 milioni
I CINESI PREFERIVANO JOAO MARIO - Ebbene sì, l'Inter ritiene Joao Mario - se non più forte - almeno più utile di Brozovic, visto e considerato che per il portoghese erano pronti quasi 40 milioni di euro sul piatto. Poi lo Sporting ha tirato la corda e la trattativa è tramontata, ma la volontà era quella di portare il campione d'Europa a Milano. Probabilmente proprio al posto di Brozovic, dato per partente, anche contro la volontà di Mancini.
Questo perché gli accordi con l'Uefa sono chiari e vanno rispettati, al di là dei ricavi che Suning riuscirà a garantire il prossimo anno. Quella sarà un'altra storia. L'Inter, ad oggi, è obbligata a presentare plusvalenza all'Uefa e l'operazione Joao Mario era stata orchestrata prevedendo questi principi: il portoghese sarebbe arrivato mediante la triangolazione con lo Jiangsu, quindi a prezzi iniziali molto bassi, mentre la cessione del croato per almeno 30 milioni, avrebbe consentito il ricavo necessario alle casse nerazzurre.
VERSO LA PREMIER, MA... - L'operazione Joao Mario, come ormai noto, è saltata, ma rimane in piedi la pista che porta lontano dall'Italia Marcelo Brozovic. Sul croato, fino a quelche mese fa, c'erano diverse squadre di Premier, con l'Arsenal in vantaggio su tutte, mentre adesso dalla Liga filtrano voci che lo vorrebbero all'Atletico Madrid, che guarda caso lavora molto con Doyen, fondo d'investimento che da qualche mese gestisce anche il cartellino di Brozovic. L'Inter non lo trattiene, ma per cederlo non ascolta richieste inferiori ai trenta milioni di euro: ci sarà davvero qualcuno disposto a mettere una somma simile sul piatto?