Difesa Milan: qualcuno è di troppo
Adriano Galliani mente sapendo di mentire quando afferma che il mercato in entrata è chiuso, dopo l'arrivo di Mattia Destro. L'ad rossonero sta vivendo, come sempre, in maniera particolarmente frenetica le ultime ore di questa sessione di mercato, quelle utili per piazzare gli ultimi colpi in grado di completare l'organico a disposizione di Filippo Inzaghi. Sono tutt'altro che sfumate le speranze di arrivare ad uno tra Luca Antonelli, esterno mancino del Genoa, ed Ezequiel Munoz, centrale difensivo del Palermo, se non addirittura ad entrambi. Operazioni condizionate dai movimenti collaterali che le formazioni di Gasperini e Iachini stanno portando avanti in questi giorni, con Laxalt nel mirino del Grifone (guarda caso un esterno mancino) dopo il tentativo per Armero e Andrea Costa del Parma nel mirino dei rosanero per sopperire all'eventuale addio di Munoz.
TROPPI DIFENSORI - L'impressione è che il Milan, sperando di trovare la solita formula low cost dettata dall'assenza di budget per fare mercato, vuole intervenire in maniera intensiva sul proprio reparto difensivo e creare le premesse per una rivoluzione che si completerà in estate. Con l'approdo di Bocchetti dallo Spartak Mosca, giocatore in grado di disimpegnarsi sia come centrale che come terzino mancino, sono già 11 i difensori nella rosa rossonera, destinata a crescere ulteriormente in caso di luce verde per gli obiettivi di cui sopra; troppi per una formazione che ha visto sfumare in settimana la Coppa Italia e che dovrà competere su un solo fronte fino a gennaio. Qualcuno è di troppo e non è escluso che tra gli epurati possa esserci qualche nome a sorpresa.
MEXES E RAMI IN BILICO - Il Milan ha già provato a piazzare Armero, ma dal colombiano (in prestito fino a giugno dall'Udinese) non è arrivato il via libera alla soluzione Genoa, situazione che potrebbe mutare nel caso in caso di un'improvvisa accelerazione per Antonelli, giocatore che finirebbe per chiudergli ulteriori spazi nell'undici di Inzaghi. Occhio soprattutto ai movimenti che riguardano i centrali: Philippe Mexes, dopo l'esclusione punitiva in coppa dopo la follia contro la Lazio e le 4 giornate di squalifica, è stato reintegrato a parole dal tecnico ma, qualora Galliani ottenesse l'ok di Zamparini per ingaggiare con 5 mesi di anticipo Munoz (che il Milan ha già bloccato a parametro zero per l'estate), la posizione del francese potrebbe diventare particolarmente precaria, senza escludere l'ipotesi della rescissione del contratto con annesso risparmio dei 4 milioni lordi di ingaggio da versargli fino al prossimo 30 giugno. In alternativa, tra i sacrificabili c'è Rami, giocatore che rispetto ai suoi colleghi di reparto ha mercato, soprattutto in Premier, e che già in estate fu ad un passo dall'essere ceduto al Monaco per ragioni di bilancio. Novità in arrivo?
TROPPI DIFENSORI - L'impressione è che il Milan, sperando di trovare la solita formula low cost dettata dall'assenza di budget per fare mercato, vuole intervenire in maniera intensiva sul proprio reparto difensivo e creare le premesse per una rivoluzione che si completerà in estate. Con l'approdo di Bocchetti dallo Spartak Mosca, giocatore in grado di disimpegnarsi sia come centrale che come terzino mancino, sono già 11 i difensori nella rosa rossonera, destinata a crescere ulteriormente in caso di luce verde per gli obiettivi di cui sopra; troppi per una formazione che ha visto sfumare in settimana la Coppa Italia e che dovrà competere su un solo fronte fino a gennaio. Qualcuno è di troppo e non è escluso che tra gli epurati possa esserci qualche nome a sorpresa.
MEXES E RAMI IN BILICO - Il Milan ha già provato a piazzare Armero, ma dal colombiano (in prestito fino a giugno dall'Udinese) non è arrivato il via libera alla soluzione Genoa, situazione che potrebbe mutare nel caso in caso di un'improvvisa accelerazione per Antonelli, giocatore che finirebbe per chiudergli ulteriori spazi nell'undici di Inzaghi. Occhio soprattutto ai movimenti che riguardano i centrali: Philippe Mexes, dopo l'esclusione punitiva in coppa dopo la follia contro la Lazio e le 4 giornate di squalifica, è stato reintegrato a parole dal tecnico ma, qualora Galliani ottenesse l'ok di Zamparini per ingaggiare con 5 mesi di anticipo Munoz (che il Milan ha già bloccato a parametro zero per l'estate), la posizione del francese potrebbe diventare particolarmente precaria, senza escludere l'ipotesi della rescissione del contratto con annesso risparmio dei 4 milioni lordi di ingaggio da versargli fino al prossimo 30 giugno. In alternativa, tra i sacrificabili c'è Rami, giocatore che rispetto ai suoi colleghi di reparto ha mercato, soprattutto in Premier, e che già in estate fu ad un passo dall'essere ceduto al Monaco per ragioni di bilancio. Novità in arrivo?