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Difesa a quattro Juve: la prova del nove
Buffon e Chiellini, che hanno rinnovato ufficialmente i loro contratti rispettivamente fino al 2017 e 2018, all'Olimpico guideranno i compagni di reparto contro un attacco di tutto rispetto, guidato da quel Filip Djordjevic che nella sua prima stagione in Italia ha già realizzato 6 gol in 11 gare nel massimo campionato.
LA MINACCIA DEL 9 DJORDJEVIC - Ieri, il numero 9 biancoceleste ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "La partita con la Juventus? Per me sarà una motivazione in più giocare contro una squadra forte come la Juventus, la squadra più grande in Italia. Giochiamo in casa, e per noi sarà importante vincere al di là dell'avversario. Chi temo di più della Juventus? Tutti i giocatori sono forti, di qualità".
Prova del nove dunque per la difesa a quattro della Juve. E non solo per la presenza di un Djordjevic motivatissimo a dimostrare il suo valore contro la capolista, ma anche per quella di Miroslav Klose, che nella Lazio veste il numero 11, ma che è un 'numero nove' per eccellenza.
ALLEGRI, NON CAMBIARE IDEA! - Durante l'intervista rilasciata ieri alla Gazzetta dello Sport, Allegri era tornato sul percorso che lo ha portato ad adottare la difesa a quattro: "Già in estate avevamo provato spesso la difesa a quattro, ma qualche infortunio ha rallentato il processo di cambiamento. Le trasferte con Genoa, Sassuolo ed Empoli sono state le nostre peggiori prestazioni e dietro eravamo a tre. In queste gare ho deciso che erano maturi i tempi del cambio di rotta".
Ora, con la Lazio, arriva il primo, vero, test per il nuovo modulo Juve. Sperando che un eventuale passo falso non faccia cambiare idea ad Allegri, perché al di là del risultato del match con la Lazio, la strada imboccata dai campioni d'Italia è sicuramente quella giusta, soprattutto in chiave Champions League.