Redazione Calciomercato
Dietro l'attesa della Juve c'è anche il caso Ronaldo: non vuole tornare, lo aveva deciso già a marzo
LA SITUAZIONE – Circa cinquanta giorni dopo, quelle stesse condizioni non ci sono ancora. Anzi, si potrebbe completare quella comunicazione aggiungendo la seguente formuletta: “e di una data ufficiale sulla ripresa dell'attività ufficiali oltre che degli allenamenti”. Ronaldo non ha intenzione di tornare a Torino in questo momento, le condizioni di sicurezza ideali se l'è ricreate sull'isola di Madeira. Allenandosi come e meglio di quanto potrebbe fare in Italia, organizzando in tempi non sospetti un ulteriore trasloco ancor più lontano da quello che sarebbe poi diventato il primo focolaio sull'isola di Madeira.
I MESSAGGI – Non vuole tornare e lo fa capire anche attraverso sponde mediatiche a lui vicine. Appena uscita la notizia in Portogallo di un suo possibile rientro, è immediatamente arrivata la smentita per esempio. Continua ad allenarsi anche col pallone, continua a vivere una quarantena tutt'altro che isolata, continua a stare meglio di come potrebbe stare a Torino o in qualsiasi altra piazza. D'altronde per lui non è una questione di soldi, non può esserlo e non lo sarà mai in questa situazione, è subito andato via dall'Italia al termine dell'ultima partita e ci tornerà solo quando vorrà. Tanto che per mettere le cose in chiaro si consolida anche il partito di chi sostiene sia proprio uscita dal suo entourage la volontà di forzare la mano sulla persistente positività di Paulo Dybala. Come a ribadire quelle condizioni di sicurezza da lui pretese per rientrare, attualmente non possano esserci. Intanto la Juve continua nella propria strategia di attesa, senza comunicazioni definitive da Governo, Figc e Lega, non c'è alcun richiamo degli stranieri all'estero né una data per un nuovo raduno. E aspettare è l'unica cosa che si può fare, anche per capire come andrà a finire per la gestione dei casi interni, come Gonzalo Higuain. Come Cristiano Ronaldo, perché riavvolgendo il nastro quel mercoledì 11 marzo è per ora anche il giorno del CR7 disertore.