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Diego Lopez, chi sei veramente?
PESSIMO ESORDIO A VALENCIA - I primi due tentativi sono stati in chiaroscuro. Nell'esordio assoluto con la maglia del Milan, nell'amichevole sul campo del Valencia del 17 agosto, il 33enne estremo difensore spagnolo fu protagonista di una prestazione molto scadente, risultando non esente da colpe su entrambi i gol incassati (Alcacer lo beffò con un pallonetto da centrocampo, Rodrigo lo trafisse sul primo palo con un sinistro non irresistibile).
IN SERIE A: LUCI, OMBRE E UN INFORTUNIO - In campionato, poi, due partite di segno opposto: molto bene all'esordio al Meazza nel match vinto contro la Lazio per 3-1, quando parò un rigore a Candreva e si rese protagonista di due interventi decisivi per l'esito finale dell'incontro. Meno bene, invece, nella gara successiva, a Parma: dopo un'emozionante altalena di gol, la squadra di Filippo Inzaghi si impose per 5-4, con un Diego Lopez incerto almeno in un paio di occasioni, fino all'incredibile autogol di De Sciglio all'89', sul quale l'ex Real Madrid si procurò la lesione muscolare che lo ha tenuto fermo fino ad ora. "Mi sono fatto male prima di controllare il pallone. A quel punto la mia testa non ha controllato la palla, volevo reagire, ma mi ero già fatto male", ha spiegato il classe 1981 di Paradela, ricordando quell'episodio.
AL TERZO 'ESORDIO', DIEGO LOPEZ CI DIRA' CHI E'? - Ora Diego Lopez ci riprova. A partire dal match del Bentegodi, in una gara tradizionalmente ostica per il Milan, il numero 23 rossonero dovrà iniziare a dimostrare di poter essere una sicurezza in pianta stabile per la sua squadra. Diego Lopez dovrà dire a Inzaghi e ai suoi tifosi che sia veramente: il portiere esperto e sicuro di sè ammirato contro la Lazio e in tante occasioni con la maglia del Real Madrid, oppure quello incerto e impacciato visto al Mestalla e al Tardini?