Diego| Duello a distanza con Del Piero
Ci sono ancora troppi fattori a mescolare la situazione, sicché è complicato comprendere la direzione che sta prendendo il dualismo Diego- Del Piero. Il fatto che finora Del Neri abbia preferito il brasiliano al capitano è legato anche a motivazioni non prettamente tecniche, come i recenti sviluppi di mercato. E’ quindi presto per trarre conclusioni e pretendere di leggere i pensieri del tecnico. Certo, quando Del Neri dichiara: «Modena ha dimostrato che si può essere vincenti anche entrando a partita in corso» è sibillino fino a un certo punto. E fa pensare che sia più concreto del previsto il famoso (o famigerato?) progetto di un Del Piero alla Altafini.
E se la cosa funzionasse sempre come con lo Shamrock potrebbero metterci la firma tutti, a partire dai tifosi. D’altra parte, non bisogna sottovalutare il fatto che Del Neri sta insistendo nel far giocare Diego, anche perché in quel ruolo lui deve calarsi e abituarsi, mentre Del Piero ci è caduto dentro da piccolo come Obelix con la pozione. Il tutto in assenza di Iaquinta che può fare la seconda punta e giocare il ruolo del terzo che gode. Sì, è ancora presto per avere tutto chiaro. Come dice Del Neri: per il momento conta solo vincere.