Roma, DiBenedetto:| Champagne a Testaccio
Questione di cuori, per Thomas Richard DiBenedetto. Dopo aver conosciuto il cuore di Roma nella giornata di mercoledì, l'imprenditore americano ieri ha visitato il cuore della Roma, vale a dire il Club Testaccio. Si è trattato del primo contatto di DiBenedetto con il tifo giallorosso. Il tycoon statunitense aveva trascorso la mattinata negli studi legali Grimaldi e Tonucci. Poi, nel pomeriggio, ha raggiunto in auto la sede del club. I 50 tifosi presenti in via Ghiberti l'hanno accolto con un'ovazione. DiBenedetto - abito blu e cravatta rossa - ha prima avuto un colloquio con i responsabili del Roma Club, quindi ha firmato qualche autografo. Ma non solo. Ha anche stappato un paio di bottiglie di champagne, indossando una sciarpa giallorossa.
Brindisi e foto, dunque, con una bandiera statunitense a fare da sfondo. Sotto la scritta: Facce sognà. DiBenedetto, insomma, si è comportato da presidente, pur non essendo - per ora - presidente. Poi, rivolgendosi a chi lo applaudiva, ha sussurrato: 'La passione dei tifosi della Roma non è seconda a nessuno. E' un onore per me far parte della famiglia romanista qui a Roma. Forza Roma'. DiBenedetto ha infine lasciato Testaccio alzando due dita della mano, l'indice e il medio, in segno di vittoria. Poco prima di rientrare in albergo, si è diretto allo stadio Flaminio: ha costeggiato il perimetro dell'impianto, decidendo di fermare l'auto per qualche istante. In serata, ha chiesto di tornare a Testaccio per la cena, senza però far conoscere il ristorante scelto. Ma, alla fine, avrebbe preferito rimanere in albergo.
(Il Messaggero)