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    Diatriba Ballardini-Sorrentino: l’allenatore ne esce completamente pulito

    Diatriba Ballardini-Sorrentino: l’allenatore ne esce completamente pulito

    È ormai nota ai più la ragione per la quale con atto di deferimento del 09 giugno 2016, l’allenatore Davide Ballardini veniva chiamato a rispondere, avanti al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, della Federazione Italiana Giuoco Calcio della presunta violazione di plurime disposizioni federali.

    Il tecnico, secondo la Procura, infatti, non avrebbe - a seguito di una diatriba con Stefano Sorrentino, ex calciatore del Palermo e capitano di quella compagine - preparato la gara contro l’Hellas Verona (valevole per il campionato di Serie A, disputatasi in data 10.01.2016) nel rispetto dei doveri di lealtà e professionalità che incombono su ogni allenatore. L’accusa, in particolare, si basava sull’approccio tecnico-tattico di Ballardini alla gara nella giornata della domenica, sia nella fase del riscaldamento sia durante lo svolgimento della stessa, nonché durante il ritiro pre-gara, nel corso dei quali avrebbe abbandonato a sé stessi i giocatori.

    Dopo che Ballardini era stato condannato all’ammenda di Euro 3.000,00 in primo grado, la Corte d’Appello Sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha ribaltato la decisione del primo Giudice, riformando la sentenza del Tribunale ed accogliendo, con Comunicato Ufficiale n. 34/CFA, il ricorso avanzato dall’Avv. Mattia Grassani, legale dell’allenatore romagnolo, attesa la fondatezza della eccezione preliminare formulata.

    Il Palermo e Stefano Sorrentino, invece, sono stati condannati alla pena dell’ammenda, pari a 7.000,00 Euro ciascuno.
    Si può dire definitivamente conclusa, quindi, almeno per la giustizia sportiva, la vicenda che ha determinato, tra l’altro, l’esonero del tecnico da parte del Presidente del Club rosanero, Maurizio Zamaparini.

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