Diario di una quarantena, Infantino scrive a...Infantino: 'Non ci credevo. Taglio stipendi? In Serie C paghiamo le bollette!'
LA LETTERA - Ripercorriamo i fatti: Gianni Infantino ha mandato una mail per congratularsi con i calciatori di Serie C per le campagna ##DistantiMaUniti e la campagna anti-razzismo. "Tu e i tuoi colleghi – si legge - siete un punto di riferimento per i tifosi, per i bambini. Con le tante iniziative che diffondete attraverso i social siete un esempio di educazione sul comportamento che si deve tenere perchè la salute venga salvaguardata. Continua a essere un esempio perchè tutti noi possiamo uscire dalla crisi di oggi migliori di come ci siamo entrati".
QUARANTENA - Saveriano (foto Carraresecalcio.it by Gianni Barbieri) si racconta a 360°, tra l'emozione della sorpresa e una quarantena vissuta in casa. Sullo sfondo sentiamo urla di bambini: "Mi godo mia figlia di due anni e mezzo, mi tiene impegnata la giornata. Non posso dire che sia una sofferenza, anche se siamo rinchiusi. Il calcio? Prima andavo a un campetto qui vicino, ora con le nuove misure restrittive non posso. Faccio qualche esercizio per tenere tonici i muscoli, seguo il programma della società. E poi mi tengo in contatto con i compagni tramite le varie chat, abbiamo fatto anche una video-chiamata con il mental coach".
TRA SOGNO E REALTA' - All'orizzonte, infatti, resta il sogno di riprendere a giocare. In classifica, la Carrarese è seconda solo al super-Monza targato Berlusconi: "La prima cosa è la salute, ma spero che quando tutto sarà finito si possa finire come è giusto che sia. C'è gente che ha investito e magari è prima a +20. Sogno i playoff e la Serie B". C'è rischio, tuttavia, che la crisi abbia ripercussioni letali nel mondo del calcio. "Se ho paura? Certamente. In Serie C non ci sono grandi rientri dalle tv, ogni anno le società rischiano di fallire. Dovrebbero aiutare un po' di più il calcio di Serie C". E quando gli parliamo del taglio degli stipendi, Infantino ci spiega: "Penso che per la Serie C sia eccessivo. La maggior parte di noi non ha grandi contratti, faremmo fatica con le spese. Dobbiamo pagare l'affitto, le bollette...". Chiaro e diretto: la Serie C alza la voce.