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Diamanti anti-juventino:| 'Pratesi come i fiorentini'
Bologna.
Curci e Perez fermi un mese.
Diamanti e Gila da hit parade sul web: gli attaccanti finiti in una canzone "l'Alino e il Gilardino" sulle note de "Il gatto e la volpe" di Edoardo Bennato.
(Gazzetta dello Sport)
La caccia al segreto di Bologna che rigenera i campioni giù di corda prosegue. Alessandro Diamanti, che qui è diventato leader e ha trovato pure un posto in Nazionale, ha una teoria: "L’ambiente è sano. Intendo quello in cui lavoriamo e quello della città. Se stai bene dove vivi, sei al novanta per cento del cammino. Poi ci sono allenatore e società che ci aiutano a farci sentire importanti".
Feeling con il bomber, un po’ meno con Firenze, prossima tappa del Bologna: "A Firenze ho giocato in C2, con Cavasin allenatore, ma solo per tre partite. Poi mi venne il pneumatorace e addio. Fossi stato bene, la mia carriera avrebbe preso un’altra strada. A parte le mie questioni, fiorentini a pratesi hanno vissuto sempre in due mondi differenti: loro in serie A noi quasi sempre in C e la rivalità non esiste". Ma esiste anche a Prato il richiamo per i viola: "Spero che i miei concittadini vengano a tifare per me, non per la Fiorentina".
Non crede di essere lui il punto di unione fra le tifoserie: "No, pratesi e fiorentini hanno in comune solo l’essere anti gobbi", che nel gergo calcistico significa essere anti juventini. Così, genericamente. Perché poi in Nazionale di juventini c’è un blocco intero e Diamanti ci va d’accordo. E va oltre: "Sarebbe bello che in Nazionale si formasse un attacco bolognese con me e Gilardino". Oddio, sognare costa poco: "Diciamo che è fattibile, ma non plausibile, va bene?".