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  • Di Nunno attacca i tifosi prima di Lecco-Palermo: 'Fate ridere, meritate la Terza Categoria'

    Di Nunno attacca i tifosi prima di Lecco-Palermo: 'Fate ridere, meritate la Terza Categoria'

    • Redazione CM
    Situazione delicatissima a Lecco. La squadra guidata da Alfredo Aglietti è ultima in classifica con 21 punti conquistati dopo 29 giornate di Serie B e lo spettro retrocessione dopo un solo anno nel campionato cadetto si fa sempre più concreto.

    I tifosi hanno già manifestato la loro rabbia più volte nel corso delle settimane, il bersaglio della contestazione è il presidente Paolo Di Nunno, che prima della partita con il Palermo (vinta poi 1-0 dai rosanero con la rete di Nedelcearu) si scaglia a sua volta contro i sostenitori.

    COSA E' SUCCESSO - Prima del fischio d'inizio di Lecco-Palermo, riporta Primalecco.it, Di Nunno ha preso il megafono per invitare i tifosi a non lanciare 'bombe' in campo: "Se viene buttata una bomba  in campo come le altre volte io lascio Lecco e la lascio a voi tifosi". Poi, subissato dai fischi e dagli insulti dei tifosi, ha rincarato la dose: "Fate tanto ridere. Avevamo una squadra al fallimento. In tribunale l'ho presa. Ora siete in B. Voi meritate la Terza Categoria". Di fronte a fischi ancora più forti, Di Nunno ha aggiunto: "Fischiate, fischiate, che domani vi vedete la squadra pagata da voi".

    STRISCIONI - La contestazione dei tifosi è totale e non limitata solo alla curva. Venerdì scorsi i tre gruppi della Nord ("Cani sciolti", "Veterani Lecco" e Unonoveunodue") avevano diramato un comunicato in cui rendevano noto lo 'sciopero del tifo' con l'ingresso allo stadio con 15 minuti di ritardo come forma di protesta, ma il malcontento è emerso anche nel settore distinti con un eloquente striscione: "Non siamo a Zelig, Lecco merita rispetto".

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