La soffiata notturna arriva quando il telefonino è ormai scarico, un sms quando meno te l'aspetti, menomale che ho sempre il caricatore da macchina. "Dormi? Il Napoli va su Guarin, lavoraci", e la notte diventa adrenalina pura per chi vive di notizie e indiscrezioni. Prendo sonno sempre tardi durante il calciomercato, magari mi sveglio a mattina inoltrata. Oggi no, è e sarà un mercoledì da seguire con le antenne dritte. Bigon è già a Milano, da qui tiene i contatti con Londra per Capoue e con il Brasile per Ralf, il blackberry sempre in mano per scambiarsi mail con De Laurentiis e valutare le proposte che arrivano da mezzo mondo, ultima quella degli agenti del difensore Henrique del Palmeiras. Poi, quel flash che può cambiare il mercato del Napoli: Guarin. Un'idea accarezzata in tarda serata, quando le notizie e le immagini legate alla rottura tra Inter e Juve erano arrivate anche nell'albergo del ds azzurro. Non sarebbe poi un feeling nuovissimo quello tra il colombiano e il Napoli, già in passato le parti si erano sfiorate, annusate, non un vero e proprio colpo di fulmine. Adesso, chissà. Guarin si trova in una situazione troppo scomoda per essere ricucita in fretta, i suoi tifosi hanno memorizzato che la sua volontà era quella di andare alla Juve, non ci voleva un genio per capirlo. Anche se adesso magari ci racconteranno che siamo stati noi a dipingerlo come un mostro, ecco i soliti cattivoni con penna e microfono. Il suo agente, Ferreyra, è atteso in sede per fare il punto con Branca (sempre più corpo estraneo) e Ausilio, ricomporre la frattura sembra difficile. La Juve ci spera sempre, ma i margini per riaprire lo scambio attualmente sono piccoli puntini lontani. Sullo sfondo, un lampo. Nella notte. C'è una soffiata sotto il cuscino, vale la pena lavorarci.

Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)