DI MARZIO ALERT: 'Cassano o non Cassano?
Cassano o non Cassano, questo è il problema. Non solo di Donadoni che oggi torna a Livorno e non sa se ridargli la maglia da titolare dopo la panchina alla Befana. Ma anche del mercato, indeciso se affidargli ancora la sua copertina. Sembrava tutto fatto con la Sampdoria, sotto l'albero il regalo che Antonio si aspettava. Poi Miha ha detto no, meglio una prima punta, meglio insistere per Matri o un altro bisonte da battaglia. Qualche giorno per mettersela via e Cassano si è rimesso mentalmente e fisicamente agli ordini di Roberto, uno dei pochi allenatori con cui discute raramente. In questi giorni, è stato accostato alla Fiorentina, orfana chissà per quanto tempo ancora di Pepito, auguri. Nessun riscontro particolare, segnali negativi dalla società, nonostante Montella lo conosca bene, eccome. Ricordo quando proprio a Firenze lo aspettavano a braccia aperte, Prandelli aveva detto si': Cassano ci penso tutta la notte, guardando il tennis alla tv, poi pensò bene di restare alla Samp, nonostante Delneri l'avesse escluso di recente. È il suo destino, farsi amare e dividere. Anche lo stesso Prandelli che l'ha voluto tanto in Nazionale e adesso non lo considera per il Brasile, questione di rapporti e feeling con il resto del gruppo. Cassano o non Cassano, questo è il problema. Anche di Nicola, perché se oggi gioca e segna allora Spinelli potrebbe licenziarlo davvero. La carica dei 101 gol: è il nuovo obiettivo di Antonio, fermo al centesimo in A. Magari è solo questo il suo problema.