Partiamo dal mercato delle big: come si stanno muovendo Juventus, Milan e Inter?

"Partiamo dalla Juve. Finora ottimo mercato, con i giocatori giusti al posto giusto, secondo le indicazioni dell'allenatore, Antonio Conte. Asamoah e Isla sono due giocatori giusti per il cenntrocampo bianconeri, compatibili con quelli che ci sono già. Isla poi, com il tutto il rispetto per Di Natale, secondo me era il giocatore più forte dell'Udinese. Ottimo acquisto. Poi, nelle prossime ore, dovrebbe esserci anche il ritorno di Giovinco. E infine c'è anche Verratti, che mi risulta abbiano già preso, manca solo l'ufficialità".

 

E il Milan: ha fatto bene a rifiutare 42 milioni più bonus per Thiago Silva?

"Per comprare c'è sempre tempo, per vendere no, bisogna cogliere le occasioni al volo. Specialmente per un difensore e a quelle cifre. Thiago è forte, ma non è Beckenbauer, non è Krol, non è Baresi. E di altri difensori forti ce ne sono in giro, Dedè è uno di questi. In un altro momento, il Milan lo avrebbe venduto, ma ora è un periodo un po' particolare: ci sono i mal di pancia di Ibrahimovic, c'è la situazione Pato... In questa vicenda, il miglior 'acquisto' del Milan è stato Silvio Berlusconi, che ha fatto una bella figura nei confronti dei tifosi. Io comunque Thiago Silva l'avrei ceduto. Ibra e Pato no, ma lui sì".

 

E l'Inter, che è stata battuta dalla concorrenza per Lavezzi (PSG) e Isla (Juventus)?

"Finora senza infamia e senza lode. ha riportato a casa Coutinho e ha preso Palacio. Il grande problema dell'Inter riguarda le cessioni: non è facile vendere giocatori 'anziani' e con contratti pesanti. Lavezzi e Isla? I nerazzurri lavorano molto bene in fase di scouting e di settore giovanile, ma forse manca qualcosa in termini di celerità e prontezza quando si tratta di andare a chiudere trattative importanti per la prima squadra".

 

Facciamo un po' di fanta-calciomercato: quale può essere la grande sorpresa di questo mercato?

"Può arrivare dagli Europei, dove si sono messi in mostra giocatori interessanti, come il polacco Blaczykowsky o come il greco Papadopoulos. Per quanto riguarda i grandi nomi, poi, visto l'Europeo deludente che ha fatto, potrebbe essere Robben la sorpresa dell'anno. Il prezzo ora si è abbassato e qualcuno potrebbe farsi avanti: potrebbe essere un giocatore giusto per l'Inter.... Il segreto, comunque, è scoprire i calciatori quando ancora sono sconosciuti. I campioni vanno individuati quando ancora non sono in vetrina a Montenapoleone...".

 

E lei ne sa qualcosa, vista la sua grande esperienza come talent scout...

"Nel bene e nel male. Ci sono volte in cui va bene e altre volte in cui si viene anticipati da altri. Verratti, ad esempio, io lo segnalai già tre anni fa. Vidi anche Sanchez, ex Udinese ora al Barcellona, quando era un ragazzino, ma Gerolin dell'Udinese, bravissimo, arrivò prima di me". 

 

E per il suo futuro, ci sono novità? Un mese fa ci aveva anticipato di essere in trattativa con uno storico club inglese...

"Confermo, ma come dice Trapattoni: 'Non dire gatto se non l'hai nel sacco'. La trattativa prosegue, presto ci saranno novità. Al momento, sto commentando gli Europei su Radio 2 con Massimo De Luca e sono in partenza per il Sudamerica. Brasile e Argentina, alla scoperta di nuovi talenti!".