Di Marzio a CM: 'Mistero Inler, Vargas non è Lavezzi. Ramirez top, Vazquez no'
Gianni Di Marzio non ha bisogno di presentazioni. Ex allenatore (Napoli, Catanzaro, Genoa, Lecce, Catania, Padova e Palermo) ed ex direttore sportivo (con Zamparini portò il Venezia in Serie A), Di Marzio è stato anche responsabile dell'area estera della Juventus, incarico ricoperto dal 2001 al 2006. Attualmente gira per il mondo alla scoperta di nuovi fenomeni in qualità di consulente di mercato del Queens Park Rangers. Ai microfoni di Calciomercato.com, Di Marzio fa il punto sul mercato di Napoli, Genoa, Fiorentina, Roma e Lazio.
Mister Mazzarri ha dichiarato che la classifica attuale rispecchia il monte ingaggi, concorda?
Il pubblico napoletano inizia a fischiare Inler, il problema dello svizzero è tattico o psicologico?
"Inler è stato troppo pubblicizzato, non so perchè sia stato acquistato. A Udine giocava a tre, quindi questa è la prima grande differenza rispetto alla situazione attuale. Giocando in quello schieramento riusciva a mascherare la sua staticità. E' un calciatore lineare, non cerca mai la verticalizzazione. Non è un grande interditore ne' un vero organizzatore di gioco. Inoltre concordo nel dire che paga la valutazione di mercato troppo alta".
Pizarro non puo' esser un valido ricambio per il Napoli?
"Bisogna capire in che condizioni fisiche è, inoltre è fuori dai parametri del Napoli per età, ingaggio e caratteristiche tattiche".
Edu Vargas rischia di bruciarsi in questo momento difficile degli azzurri?
"E' stato pagato molto, ho l'impressione che si dia molto importanza all'ingaggio e poco al costo dei cartellini. E' stato buttato allo sbaraglio sull'onda dell'emotività. Tecnicamente è bravo, ma non è un trascinatore come Lavezzi. Io lo vedo largo a destra nel 4-3-3. Per quel prezzo si prende un giocatore pronto subito, non uno da far ambientare".
Tra Ze Eduardo, Santiago Silva e Thiago Ribeiro chi l'ha delusa di più?
"Ze Eduardo è un buon giocatore e probabilmente esploderà altrove. Gli altri due sono stati davvero deludenti".
Nella sua lunga carriera da osservatore ha segnalato tanti campioni in erba, oltre a Messi quali sono i nomi più importanti?
"Nella banca dati della Juve ci sono i migliori, da Maicon ad Aguero, da Obi Mikel e Cristiano Ronaldo. Bocciai invece Quaresma, non mi convinceva".
Il suo amico Zamparini ha puntato forte su Vazquez, ha fatto bene?
"L' ho visto giocare nel Belgrano, non è male. Gambe lunghe come Alvarez dell'Inter, preferisco giocatori con caratteristiche diverse. Non è un top player come Pastore".
Le big italiane fanno la corte a Ramirez del Bologna, è un fuoriclasse?
"Sì, ma ma deve mettere le sue qualità al servizio della squadra".