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    Di Maria si sta prendendo la Juve. E la Juve sta rischiando di perdere Di Maria

    Di Maria si sta prendendo la Juve. E la Juve sta rischiando di perdere Di Maria

    • Nicola Balice
    Prima il presente, oggi conta solo questo. E oggi Angel Di Maria è il valore aggiunto della Juventus. Proprio quello che non è riuscito a essere nella prima parte di stagione, scivolata via tra una polemica e l'altra fino al Mondiale. Inizio col botto al debutto contro il Sassuolo, poi subito il primo problema muscolare che ha dato il via a un trimestre fatto di frenate brusche e giusto qualche altro lampo di genio. La sensazione che fosse arrivato a Torino solo di passaggio, pensando più che altro al Mondiale (poi vinto con l'Argentina) e magari al rientro in patria a fine stagione, si era fatto spazio con decisione in buona parte del popolo bianconero. Le sirene di mercato erano riprese infatti già per gennaio, ma proprio dopo il Mondiale si è rivisto un Di Maria con tutto un altro piglio alla Juve. Il piglio del campione. Va ancora gestito, ma cerca sempre di lasciare il segno, partita dopo partita è a lui e alla sua classe che la Juve si sta aggrappando in un momento di grande difficoltà, dentro e soprattutto fuori dal campo. E sarà così fino al termine della stagione. “Fuoriclasse”: questa la parola utilizzata da Mattia Perin per descriverlo, smentirlo non sembra proprio possibile.

    IL FUTURO – Con un Di Maria così, però, è inevitabile pensare anche al futuro. Solo che al futuro, oggi, la Juve non può proprio pensare. Nonostante i tentativi del Rosario Central di farsi trovare pronto per il suo rientro, nonostante le offerte brasiliane, quelle americane e quelle degli sceicchi, Di Maria in realtà sta consolidando l'idea di continuare per almeno un'altra stagione in Europa, con il contratto in scadenza già oggi è padrone del suo destino. Il suo agente Lisandro Pirosanto sta quindi ascoltando tutti quei sondaggi già arrivati, Barcellona in primis, mentre i tentativi last minute del Galatasaray sono stati prontamente rispediti al mittente. E la Juve? Alla Juve non direbbe di no a priori, anzi una proposta della Juve per un secondo giro di valzer l'ascolterebbe volentieri. Ma la Juve in questo momento non può fare promesse né avanzare proposte, troppe le incognite ancora pendenti, fare o non fare la Champions per esempio non può essere un dettaglio eppure non è nemmeno la variabile principale. Nella speranza che quando e se dovesse arrivare il momento di fare la propria mossa, per la Juve non sia già troppo tardi.

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