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Di Maria minacciato di morte dai narcos argentini: 'Ditegli di non tornare a Rosario, altrimenti...'
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La polizia della provincia di Santa Fe, devastata negli ultimi mesi dalla violenza del traffico di droga, ha avviato le indagini dopo che un'auto sospetta ha lanciato un cartello davanti alla sua casa di campagna a Rosario, dove il centrocampista del Benfica soggiorna abitualmente durante le sue visite in Argentina.
Il cartello, indirizzato ai genitori dell'attaccante, diceva: "Dite a vostro figlio Angel di non tornare più a Rosario, perché altrimenti uccideremo un membro della sua famiglia. Nemmeno (Maximiliano) Pullaro (il governatore locale) lo salverà. Noi non buttiamo pezzi di carta. Buttiamo piombo e morti". Il messaggio intimidatorio si riferisce a un possibile ritorno del calciatore nella sua città natale per giocare al Rosario Central.