Di Francesco: 'Siamo stati dei polli, dovevamo concretizzare di più'
Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo, ha parlato, a margine della partita di Coppa Italia persa contro il Cesena, della prestazione dei suoi: ''Una squadra che crea quello che abbiamo creato oggi senza concretizzare rischia di perdere subendo due tiri in porta in tutta la partita come successo a noi. Rigore? Sicuramente è dubbio, ma mi dispiace più che altro per la poca concretezza; abbiamo avuto 4-5 palle gol e Pegolo non ha fatto una parata, ma loro sono stati bravi e noi dei polli. Il rigore ha riaperto la partita e ha dato forza al Cesena per riaprire la partita. Ma quando si domina una gara, la si deve chiudere, invece ci sono stati tanti errori. Alla fine il Cesena porta a casa una qualificazione storica, come poteva esserlo per noi. Questa sconfitta si lega anche al fatto che molti giocatori che rientrano non hanno i novanta minuti. Se rimetterei gli stessi undici in campo? In dieci minuti si è determinata la partita, in quei dieci minuti avrei dovuto cambiare tutta la squadra. Berardi non può fare due partite consecutive in tre giorni, va gestito dopo quattro mesi d’assenza. Al di là della formazione, siamo stati dei polli, perché andava chiusa la partita, la colpa è nostra. Turnover o no la partita andava chiusa. Pescara? Da allenatore mi cambia poco, anche se torno a casa, dobbiamo dare continuità di risultati, come avrei voluto fare stasera. E’ un’annata particolare, l’anno scorso queste partite le vincevamo 3-0. Quest’anno gira diversamente. Abbiamo lavorato bene in difesa, mettendo il Cesena in fuorigioco molte volte. Nel finale ci siamo disuniti e allungati, e il Cesena ha fatto risultato''.