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    Di Francesco: 'Schick dimostri di valere la Roma. Siamo da scudetto, Berardi...'

    Di Francesco: 'Schick dimostri di valere la Roma. Siamo da scudetto, Berardi...'

    Eusebio Di Francesco si racconta e racconta la sua Roma. Nel momento migliore tra campionato e Champions League con vittorie e gioco sempre più convincente, l'allenatore giallorosso al Corriere dello Sport ha parlato a tutto tondo della sua esperienza in giallorosso fin qui.

    PRIMI CONTATTI - "Tutto è nato a inizio maggio, primi contatti... poi l'ufficialità è arrivata a casa di Sacchi. Ero in un ristorante a Fusignano con la squadra, poi un dirigente mi chiama e mi dice che è fatta: ero il nuovo allenatore della Roma. Spalletti dice che mi sono offerto io? Non so se lo abbia detto, ma è falso".

    SCHICK - "Non ho ancora avuto modo di parlargli ma ho saputo che è stato mal interpretato. Purtroppo non ho avuto l'occasione di allenarlo bene ma vi assicuro che sa fare cose impressionanti, ha mezzi unici. Ora vuole e deve dimostrare di essere da Roma. Spero di convocarlo per il derby. Convocarlo eh, non scrivete che giocherà subito! La settimana prossima proveremo a rimetterlo in gruppo, poi saranno leggermente più lunghi i reali tempi per vederlo in campo. Il ruolo? Attaccante esterno, seconda punta o vice Dzeko. Con me rincorrerà i terzini, vedrete".

    DERBY - "Da giocatore una volta riscaldandomi sotto la Sud mi tremarono le gambe. Sarà bello vedere un derby di vertice, faccio i complimenti a Simone Inzaghi. Non ci snatureremo, ma non voglio svelare molto: andremo in campo per giocarcela".

    SCUDETTO - "Abbiamo fame. Dobbiamo lavorare tanto per essere da scudetto, ci stiamo attrezzando come le rivali. Il Napoli gioca un gran calcio, la Juve è la squadra da battere: noi siamo lì, pronti".

    INFORTUNI - "Troppe rotture dei crociati? Non credo alla casualità. Ci stiamo impegnando coi professionisti del settore per risolvere il problema, facciamo riunioni, lavoriamo sulla prevenzione. Si gioca troppo e ci si allena più forte di prima...".

    KARSDORP - "Lo vedevo che era dolorante, al 65mo. Lui mi diceva: 'Tranquillo, tranquillo'. E invece il ginocchio era rotto. Capita, purtroppo".

    MODELLI - "Mi ispiro un po' a tutti. Mi colpiscono Guardiola, Sarri. Amo chi trasmette il proprio pensiero senza specchiarsi negli avversari".

    CHAMPIONS - "Con l'Atlético non stavamo bene ma siamo stati bravi a resistere. Col Chelsea è stata poi una grande vittoria: ma per me la gara di Londra è stata ancora meglio, il 3-3 è frutto di errori individuali. Abbiamo dominato il Chelsea".

    DZEKO - "Con Edin ho avuto una discussione. Dicendo quelle cose aveva dimostrato di pensare solo a se stesso. Poi ci siamo chiariti, ha assimilato e dimostra un gran spirito di squadra: visto che lavoro fa anche senza segnare?".

    STADIO - "Voglio essere qui quando avremo il nostro stadio di proprietà, è un progetto bellissimo".

    PELLEGRINI - "Mi rivedo in Pellegrini, lui però è più tecnico di me. Ha grandissime potenzialità ma non deve accontentarsi mai! Glielo dico sempre, non si deve fermare".

    DEFREL - "Gregoire ha bisogno di autostima. Vi assicuro che è forte, fortissimo: quando ritroverà il gol passerà tutto, non conta quanto è stato pagato".

    BERARDI - "Non posso dire se lo volevamo... ma come giudizio, il mio è sempre positivo. Il Sassuolo chiede tanto per lui, in allenamento a me è sempre piaciuto, dà tutto. E in campo non è una testa calda. Ha un carattere particolare, un po' timido: si vergognava di andare in Nazionale...".

    MAHREZ - "Era il nostro primo obiettivo e non siamo riusciti a prenderlo, peccato. Ma ci siamo organizzati alla grande coi giocatori che abbiamo".

    TOTTI - "A lui ho dato solo un consiglio, imparare più possibile. Lo sta già facendo: mi aiuta nella gestione ordinaria, ovviamente non entra nelle formazioni e simili. Conosce bene i giocatori. Come lo vedo da allenatore? No, altrimenti lo prendono al posto mio (ride, ndr). Avrà tempo per decidere, scherzi a parte. E lo potrà fare solo lui. Ma mi piacerebbe averlo, il vero Totti, in campo nel derby di domenica prossima".

    DI FRA JR - "Purtroppo rimarrà fuori 2 mesi. Vederlo alla Roma? Non credo sia possibile, solo un fenomeno come Paolo Maldini poteva giocare col papà Cesare. Ma è molto bravo, si riprenderà".

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