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    Di Francesco: 'Pallotta, parole non ufficiali. Pastore e Schick diano di più'

    Di Francesco: 'Pallotta, parole non ufficiali. Pastore e Schick diano di più'

    Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato alla vigilia della sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen:

    Sulle parole di Pallotta:
    "Non riconosciamo queste dichiarazioni perché non ufficiali".

    Sulla vigilia e il ritiro: "Ho poche parole in questo senso, è il mio lavoro. C'è un allenatore che ha il suo pensiero che viene meno a causa dei risultati ma c'è la voglia di continuare. Io credo nel mio lavoro ma è ovvio che dobbiamo cambiare rotta. Abbiamo fatto il ritiro perché dobbiamo capire il motivo per cui non stiamo avendo i risultati che vorremmo. Nel mio pensiero di uomo e di allenatore, la voglia è quella di combattere e trovare soluzioni".

    Sulle scelte: "Non è il momento migliore per fare delle scelte diverse. Potrebbero giocare tanti dei giocatori visti contro il Cagliari e che giocheranno anche contro il Genoa. Giocherà Mirante al posto di Olsen, per il resto non ho ancora deciso".

    Sull'accanimento di tifosi e critica rispetto al consueto: "Ho la grande fortuna di conoscere questa piazza. Si arriva alle stelle per poi essere il peggiore del mondo in un momento. La vivo col desiderio di far riscattare la squadra, non personalmente. Qualcuno che mi critica, anche aspramente, non merita nemmeno le mie parole".

    Sugli infortunati: "Solo Pastore potrebbe giocare dal primo minuto. In molti che sono stati convocati potrebbero anche non andare in panchina. Perotti è praticamente impossibile che parta da titolare. De Rossi sta lavorando tantissimo e bene, spero di averlo a disposizione contro la Juve. Pellegrini avrà bisogno di un po' di tempo. Dzeko potrebbe esserci contro la Juve ed è più avanti rispetto a El Shaarawy".

    Su com'è nel rapporto con i giocatori: "Credo di essere equilibrato. Ci vuole il rispetto dei ruoli, che è fondamentale, poi si possono creare anche ottimi rapporti. La coerenza però deve essere continua nello spogliatoio. La sincerità paga sempre, anche se può dar fastidio qualche volta. La mia può dar fastidio nei confronti della stampa, per esempio, come quella della stampa può dar fastidio a me".

    Sul rendimento di Schick: "Da lui mi aspetto di più, ma anche lui si aspetta di più da se stesso. Sta a lui dare delle risposte e cogliere l'occasione ora che ha la possibilità di scendere in campo".

    Sul fatto che il tecnico del Viktoria ha mostrato il video del Cagliari ai propri uomini: "Se voleva mandare un messaggio positivo gli ha fatto vedere solo gli ultimi 10 minuti. Io farò vedere la partita d'andata. Le cose vanno analizzate al meglio. Se guardano gli ultimi 10 minuti trovano per forza dei difetti. Sono scelte che vengono fatte per dare un messaggio positivo alla squadra e lo farei anche io".

    Su Riccardi titolare: "E' convocato con la Primavera, ha una partita importante per la Youth League. Non è il momento giusto per inserire i ragazzi giovani, perché vanno inseriti quando il momento è positivo. Serve il momento giusto per fare questo tipo di scelte. Ha delle qualità, che può dimostrare e che in prospettiva potrebbero essere molto importanti. Ma non è l'unico".

    Su Pastore: "E' un problema di condizione, non un problema fisico se ancora non ha giocato da titolare. Tra stasera e domani farò delle valutazioni. Potrebbe giocare dall'inizio ma con un minutaggio contenuto. Non posso pensare che possa giocare tutta la partita. Rispetto agli altri che stanno rientrando, è quello più avanti ed è per questo che sto pensando alla possibilità di farlo partire titolare".

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