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Milan, senti Deulofeu: 'Voglio un top club. Guardiola? Magari...'
SOGNO - Proprio la sua voglia di fare il salto di qualità è il tema principale delle sue parole: "Da quando ero bambino ho giocato sentendomi addosso la pressione dei paragoni con calciatori importanti. Ma tutto questo appartiene al passato. Il Watford non è il Barcellona: non c'è la stessa pressione, quindi giochi con più tranquillità. Ma ciò che voglio è raggiungere il mio apice e lavorerò duro per farlo. Il Watford ha un buon profilo ma per ora non è un top club. Siamo ottavi nella classifica della Premier League, in lotta per il settimo posto, ma non posso chiudere la porta ad altre squadre. Sono concentrato sul Watford, ma ovviamente il mio obiettivo è giocare in un top team, come normale per qualsiasi professionista. Guardiola? Per me è stato un allenatore molto speciale, il primo che ebbi al Barcellona. Un grande allenatore e una bella persona. Conservo bellissimi ricordi di quell'epoca, ma mi sarebbe piaciuto poter vivere un'intera stagione con lui. Ero giovane e non frequentavo molto quello spogliatoio, ma gli sono davvero grato per le opportunità che mi ha dato. Il Manchester City? Certo che mi piacerebbe, sto lavorando anche per questo. Mi piacciono molto le loro ali: De Bruyne, Sané, Sterling e Mahrez, ragazzi che giocano come me, quindi perché no? Lotterò per questo, anche se resto concentrato sul far bene dove sono adesso. Stavo facendo bene al Milan, poi sono tornato al Barça. Lì ho avuto le mie opportunità, forse non abbastanza, e dopo non ho visto il campo per un mese. Sono uno a cui piace giocar tanto, non amo stare in panchina o saltare partite, quindi sono venuto qui a Watford per giocare il più possibile. Sono soddisfatto della mia decisione. L'infortunio al metatarso che mi ha fatto iniziare la stagione solo a ottobre? Un disastro, ma bisogna andare avanti. Il Watford ha avuto molta fiducia in me e stiamo facendo un'ottima stagione; ora dobbiamo finirla bene".