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Destro story: dal tifo Juve al Milan, passando per Inter, Conte e Garcia
1 - NASCE JUVENTINO - Nel maggio del 2012, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. E' vero che da piccolo era tifoso della Juventus? "È vero, lo ammetto. Ma sono cose che poi con il tempo perdi. Per esempio, sono cresciuto nel settore giovanile dell’Inter e sono legato anche ai nerazzurri".
2 - L'INTER, MAI IN PRIMA SQUADRA - Dopo l'Ascoli, cresce nelle giovanili dell'Inter, dove sembra un predestinato. Vince il Viareggio nel 2008, diventa capocannoniere nel 2010 (18 reti), ma non approda mai in prima squadra.
3 - LA PARENTESI AL GENOA - Nell'estate del 2010, l'Inter lo sacrifica nell'ambito dell'operazione che porterà in nerazzurro Andrea Ranocchia. La parentesi rossoblù è quasi da dimenticare: 18 presenze e 3 reti fra campionato e Coppa Italia.
4 - L'ESPLOSIONE AL SIENA - Destro diventa un uomo mercato nell'estate del 2012, dopo una grande stagione disputata con la maglia del Siena. In bianconero, il marchigiano segna 13 reti in 32 partite. E tutte le big lo vogliono: lo rivuole l'Inter, lo vuole il Milan, lo vogliono soprattutto Juventus e Roma.
5 - CONTE STRAVEDE PER LUI... - Fra i grandi estimatori di Destro c'è anche Antonio Conte, che dopo il primo Scudetto conquistato sulla panchina della Juventus, a suon di record, lo vorrebbe assolutamente portare a Torino. Marotta però non partecipa all'asta, almeno non fino in fondo. E Conte si arrabbia.
6 - ...MA LA SPUNTA SABATINI - E' Walter Sabatini a spuntarla: Destro passa alla Roma in prestito per 11,5 milioni di euro con diritto di riscatto (che poi verrà esercitato) fissato a 4,5 milioni di euro.
7 - LA PRIMA STAGIONE A ROMA, L'INFORTUNIO E BUD SPENCER - La prima stagione alla Roma è al di sotto delle aspettive, anche se in un'annata disastrosa per la squadra di Zeman (e poi di Andreazzoli), Destro mette comunque a segno 11 gol in 26 partite. Ma arrivano anche gli infortuni, un lungo stop e qualche problema di peso accusato durante la fase di recupero, tanto che sul web si sprecano le ironie che lo affiancano, in alcuni fotomontaggi, a Bud Spencer.
8 - CON GARCIA PRIMA STAGIONE DA URLO, FINO ALLA PROVA TV - La stagione 2013-14, con Garcia in panchina, è la migliore della carriera di Destro, che segna 13 gol in 23 partite (13 in 20 gare in Serie A, con una media di una ogni 93 minuti, la migliore della Serie A). Va tutto a meraviglia fino alla trasferta di Cagliari, quando Destro si becca 3 turni di squalifica con la prova tv (più una per cumulo di ammonizioni) per una manata ad Astori. Finisce di fatto lì il 2013-14 di Destro, che poi vede svanire anche l'ipotesi Mondiale, sogno che aveva cullato per buona parte della stagione.
9 - GARCIA NON LO VEDE PIU', CITOFONA GALLIANI - La stagione in corso è quella del divorzio tattico da Garcia, che nella sua Roma non vede più Destro, relegandolo sistematicamente in panchina. Destro sbotta e dichiara: "A fine stagione farò le mie valutazioni". Ma non c'è bisogno d'aspettare fino a maggio: suona il citofono, è Galliani. Destro va al Milan.